Walter Bussolari Playground
Era la storica voce dei Giardini Margherita, intesi come Playground. Ma Walter Bussolari, che era nato a Calderara di Reno il 30 dicembre 1947, era molto di più. Ci ha lasciato oggi, portato via da una malattia che non gli ha dato tregua negli ultimi tre mesi.
All’inizio di settembre era tornato dalle vacanze in Sardegna, dove tradizionalmente andava, spostandosi poi tra una caletta e l’altra, con il gommone. Poi l’inizio di un calvario che ce l’ha portato via troppo presto. Era considerato il papà del Playground, Walter, ma nel mondo dei canestri era molto di più. Era stato segretario generale della Fortitudo all’inizio degli anni Ottanta ed era stato anche segretario del comitato regionale della federbasket, quando il numero uno era il leggendario Bonetti. Poi direttore sportivo di Castel Maggiore, Stars, Medicina e Gira. Aveva lavorato in Virtus, nel corso di questo secolo e, negli ultimi anni, aveva prestato la sua voce alla Fortitudo, indossando i panni di speaker. Voce calda e appassionata, voce competente. Ai Giardini Margherita, nel classico torneo estivo che tutta Italia invidia a Bologna, aveva il suo posto al centro del tavolo. E, con un microfono in mano raccontava il basket sotto le stelle. Alternando battute a cifre, sempre con lo stesso tono ammaliante da attore americano. C’era anche lui, un anno fa, quando il campetto dei Giardini venne intitolato alla memoria di Gianni Cristofori. Ci sarebbe stato lui, in questo 2020, se non ci fosse stato il Covid. Ci sarebbe stato lui, accanto a Simone Motola, anche nel 2021, se un male che non perdona, non ce lo avesse portato via troppo presto. Ci mancheranno la voce e i toni compassati di Walter. Walter, che aveva perso la moglie Anna qualche anno fa, lascia la figlia Fabiana. E dopo la scomparsa di Walter, in tanti gli dedicano un tributo, come l’assessore allo sport del Comune di Bologna, Matteo Lepore. “Un altro lutto per la nostra città, questa volta è toccato a Walter Bussolari, la voce di BasketCity, il ritmo delle nostre estati al Playground. Ma Walter era molto di più per tanti di noi, un amico e un punto di riferimento. Insieme con le persone che gli hanno voluto bene penso sarà importante ricordarlo in modo indelebile. Condoglianze alla famiglia e a tutti i Gardens, da parte mia e dell’amministrazione comunale di Bologna”. Si aggiunge la Fortitudo dove, fino a pochi mesi fa, era la voce del PalaDozza: “Fortitudo Pallacanestro esprime tutto il proprio sconforto e grande tristezza nell’aver appreso che il suo appassionato speaker – Walter Bussolari – non sia più tra noi. La scomparsa di Walter lascia un vuoto incolmabile sia sotto il profilo della competenza e dell’abnegazione, sia per la grande professionalità e signorilità con cui ha vissuto, sempre con il sorriso, tutto il suo percorso di vita a sostegno e supporto della pallacanestro e (in questi anni) all’interno del nostro sodalizio. Fortitudo Pallacanestro partecipa all’unanime cordoglio per la scomparsa di Walter e manifesta tutta la sua vicinanza alla famiglia e agli amici più stretti”. Si uniscono al cordoglio della famiglia di Walter Bussolari anche la Fondazione Virtus e il suo presidente Daniele Fornaciari e la Virtus Pallacanestro del presidente Giuseppe Sermasi. E per onorare la memoria di Walter, cambia anche il nome del torneo. Che dal 2021, come ricorda il presidente della polisportiva dei Giardini Margherita, Simone Motola, non sarà più il Playground dei Giardini Margherita, il Walter Bussolari Playground