Libri e storie di sport

Dal 24 luglio al 4 Agosto torna il Festival “Libri e storie di sport” con 10 imperdibili serate che raccontano diverse discipline sportive e soprattutto le donne e gli uomini che stanno dietro le grandi imprese che tutti ricordiamo.

Lo scenario è lo stesso, il Playground dei Giardini Margherita di Bologna, e anche la formula che prevede ben 5 spettacoli teatrali che narrano le vicende di grandi campioni.

Le altre 5 serate, condotte da affermati giornalisti, saranno invece dedicate all’incontro con grandi atleti del presente  del passato, con coach, formatori, giornalisti e scrittori… Un modo per mettere sotto i riflettori non solo chi lo sport lo vive giorno per giorno, in campo, in pista, nelle palestre, ma anche chi lo racconta attraverso tanti Media: giornali, radio, libri, web, e TV…

10 appuntamenti che narrano il “dietro le quinte” di un mondo che ci appassiona tutti. Da tifosi, da praticanti, da lettori e da curiosi.

Siamo affamati di storie.
Storie di atleti, di formazioni leggendarie, di grandi imprese, di fallimenti e di rinascite.

Storie di sport.  

Nelle serate dei talk-show dove presenteremo i titoli di diverse pubblicazioni, sarà possibile acquistare i volumi degli autori.

Inizio spettacoli ore 21

Libri e storie di sport” è una manifestazione inserita all’interno delle iniziative di Bologna Estate ed è stata promossa da A.S.D. Basket Giardini Margherita, presieduta da Simone Motola e realizzata grazie al contributo di Banca di Bologna, Comune di Bologna (Bologna Estate), alla collaborazione di ADCI, Coop 3.0, Librerie Coop, OASport.

Ingresso libero

IN CASO DI MALTEMPO
Gli spettacoli teatrali verranno trasferiti al Teatro Orione, in via Cimabue 14,  Bologna.
Tutti gli altri appuntamenti si sposteranno nella sede del Quartiere Santo Stefano (via Santo Stefano 119)

I Conduttori

Emanuele Righi

Emanuele Righi
Nasce a Bentivoglio (BO) il 19.07.1975 e dopo gli studi elementari e media presso i salesiani comincia sin da 14 anni al dividersi tra l’attività di giornalista, collaborando alle testate di sport dilettanti, e la scuola magistrale. A 16 anni conosce il mondo delle radio parlando nei microfoni di tutte le radio bolognesi con trasmissioni di intrattenimento o giornalistiche. Scrive per Corriere dello Sport, La Stampa di Torino, Tuttosport unendo anche condizioni televisive su emittente locali e partecipando agli show di Morandi, Celentano, Festival di Sanremo con Panariello e diversi avvenimenti legati alla Nazionale Cantanti. Contemporaneamente svolge l’attività di allenatore dilettante ottenendo l’abilitazione di allenatore Uefa A, osservatore professionista, direttore sportivo. Per sei anni osservatore all’Hellas Verona e come direttore sportivo lavora a Mantova, Savoia, Giugliano, Imolese e oggi Spal.
Si è divertito con il Civ facendo coppia fissa nella trasmissione “A tutto Civ”, con le incursioni di Oddone Nordio, prima su Radio Fashion e poi a International. Padre di 4 figli, tre femmine e un maschio, un cane e un gatto.

Matteo Fogacci

Matteo Fogacci
classe 1970, è giornalista dal 1992. Sposato e padre di tre figli, si è da sempre occupato, oltre che del Bologna FC 1909, di trattare tutti gli sport di base. Collabora con il CONI di Bologna dal 1993 e dal 2001 cura l’ufficio stampa del CONI dell’Emilia Romagna. Dal 2016 collabora con la pol. I Bradipi e da 2020 cura l’ufficio stampa del Comitato Paralimpico dell’Emilia Romagna.
Con la trasmissione, da lui condotta quotidianamente, “Sport day by day” prima su Telesanterno e ora su Canale 88 e sulle colonne di Stadio-Corriere dello sport, racconta il mondo degli sport olimpici e paralimpici con la passione di chi vive ogni giorno a contatto con dirigenti, tecnici e atleti.

Simone Motola

Simone Motola

Simone Motola, è un giornalista bolognese nato nel 1966, direttore per cinque anni del settimanale SportMania e con collaborazioni con Il Resto del Carlino, Il Domani/L’Informazione di Bologna, SuperBasket. Attualmente è all’interno della redazione di Radio International e responsabile dell’ufficio stampa del Comitato Regionale Emilia-Romagna della Federazione Italiana Pallacanestro. Dal 1990 al 2000 è stato Presidente della Polisportiva Giardini Margherita e dal 2000 ad oggi è Presidente dell’A.S.D. Basket Giardini Margherita. Fa parte dell’organizzazione del torneo “Playground Giardini Margherita”, oggi “Walter Bussolari Playground”, dal 1990.

primo piano in azione

Franz Campi
All’attività di organizzatore di eventi e di comunicatore pubblico ha sempre affiancato quella nel campo musicale e dello spettacolo.
Presentatore e interprete di teatro-canzone, ha firmato numerosi testi pop (tra cui “Banane e lampone” per Gianni Morandi), per la lirica (il libretto dell’opera “La famosa invasione degli orsi in Sicilia” tratto da un lavoro di Buzzati), e per i più piccoli (diversi brani dell’album “Il re dei re”), sigle TV (“L’albero della vita”, Campionato di basket Lega2 per RAI).
Conduttore radiofonico e ideatore di rassegne dedicate alla musica, alla poesia, al fumetto e alla letteratura.
Ha pubblicato tre album e nel 2013 è uscito il cofanetto “Che soggetto quel Fred !” con un documentario sulla vita di Fred Buscaglione e un CD con le sue canzoni.
Ha curato una collana di audiolibri per Area51publishing e ne ha firmati diversi dedicati a grandi protagonisti della musica come Buscaglione, Django Rehinardt e sulla Storia della canzone italiana.
Dal 2014 collabora con il gruppo Klepierre come direttore artistico di Shopville Gran Reno e altri centri.
Dal 2018 collabora con il Consorzio Mortadella Bologna IGP in veste di narratore della storia del celebre salume in spettacoli, incontri e presentazioni.
Dal 2020 è co-autore e conduttore del programma TV Zorba dedicato all’ambiente e alla salute.
Ha vinto il Premio Lunezia (2006), è stato tra i vincitori di Sanremo Giovani ’93, ha partecipato al 44° Festival della Canzone Italiana di Sanremo ’94 Il suo brano “Beslan” è ospite del Museo della Pace di Samarcanda in Uzbekistan. TV
E’ giornalista pubblicista dal 1989.

Laura Tommasini

Laura Tommasini
Sono giornalista sportiva dal 1996 e per cinque anni ho fatto parte della redazione di Stream/Sky commentando tra le altre cose Wimbledon e la World League di volley maschile.
Responsabile della comunicazione per la Zinella in serie A1 ed A2 maschile per oltre 30 anni sono anche stata direttore comunicazione ed eventi della Lega Volley Femminile.
Ho scritto per oltre 20 di tennis e pallavolo sul Resto del Carlino e condotto trasmissioni come Top Volley e Made in Volley prodotte dalla Lega Volley maschile e dai comitati regionale e provinciale Fipav.
Sono editore e direttore di Sport Press dal 1997

Gli Ospiti

Renzo Ulivieri

Renzo Ulivieri

Dopo una breve carriera da calciatore trascorsa giocando nelle giovanili della Fiorentina si laurea all’ISEF a 22 anni, esordisce come allenatore a 24 anni. Allenerà successivamente nel 1967-1968 il San Miniato, dal 1968 al 1971 la Primavera del Prato e, nel 1971-1972 il Fucecchio.
Nel 1974 passa ad allenare l’Empoli in Serie C1, poi dal 1976 al 1978 fa parte dello staff tecnico delle giovanili della Fiorentina. Passa poi alla Ternana in Serie B, terminando il campionato in nona posizione. Dopo un’altra stagione in serie cadetta con il L.R. Vicenza, esordisce in Serie A nel campionato 1980-1981 sulla panchina del Perugia.
Allena quindi la Sampdoria, portandola dalla B alla A nella stagione 1981-1982; nelle annate successive la Samp ottiene il 7º e il 6º posto; dopo due campionati a Cagliari. Ha allenato il Modena (1989-1991), ottenendo la promozione in Serie B. Dopo una salvezza nella stagione 1990-1991 alla guida dei canarini, torna a Vicenza (1991-1994), ottenendo una nuova promozione dalla C1 alla B.
Nel 1994 scende di nuovo in Serie C1 con il Bologna, vincendo il campionato. La stagione successiva vince il torneo cadetto nel finale: il cosiddetto “Torneo dei Bar”, 6 vittorie nelle ultime sei partite. Il campionato 1996-1997 vede la migliore prestazione dei felsinei dalla fine degli anni 1960, col 7º posto in campionato e la semifinale di Coppa Italia persa a 5 minuti dalla fine.
Nel 1998 il tecnico passa in B al Napoli. Nella stagione 1999-2000 subentra sulla panchina del Cagliari alla 5ª giornata.
Nella stagione successiva è chiamato dal Parma alla penultima giornata d’andata dopo le dimissioni a sorpresa di Arrigo Sacchi. I gialloblu finiscono quarti, qualificandosi per i preliminari di Champions League. L’anno dopo viene chiamato dal Torino.
Nel febbraio del 2004 è ingaggiato dal Padova, in Serie C1. Nell’estate seguente torna a Bologna: licenziato nel novembre del 2005, viene richiamato dalla dirigenza pochi mesi dopo. Nella stagione 2006-2007 è confermato alla guida dei felsinei, ma viene esonerato il 14 aprile 2007.
Il 1º novembre dello stesso anno viene ingaggiato dalla Reggina.
Dal settembre del 2014 diventa allenatore a titolo gratuito della Scalese, squadra di calcio femminile di San Miniato militante in Serie B. Nel settembre 2015 diventa allenatore della squadra femminile del Pontedera, in Serie C regionale e dal campionato 2018-2019 nella riformata Serie C, esperienza terminata nel 2022.
Ulivieri è dal 2006 presidente dell’Associazione Italiana Allenatori Calcio.

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Barbara Fontanesi
Comincia la sua carriera come schiacciatrice, in questo ruolo diventa titolare nella squadra della Nazionale italiana di pallavolo femminile, per poi cambiare ruolo e diventare palleggiatrice.
Inizia in giovane età nella Cadelboschese, squadra della sua città natale, con cui ottiene diverse promozioni dalla prima divisione alla serie D fino ad esordire nel 1984 in serie A2 all’età di 16 anni con la società Arbor Reggio Emilia coi cui ottiene una storica promozione in serie A1.
Dopo un triennio con la maglia della società reggiana, nel campionato 1987/88 viene ingaggiata dal Volley Modena, con cui conquista subito una finale scudetto ed una Coppa Italia. Rimane nella società modenese per 9 anni.
Nel 1991 all’età di 23 anni, di ritorno dai Campionati Europei del 1989 di pallavolo. Da palleggiatrice con il Volley Modena conquista 2 Coppa CEV (1995 e 1996) e tre finali scudetto.
Nella stagione 1996-97 si trasferisce a Palermo nella società Rio Casamia in serie A2 con la quale sfiora la promozione in serie A1. Nel 1997 – 99 ritorna in seria A1 vestendo la maglia della PVF Parmalat Matera. Termina la sua carriera nel 2000 al Centro Ester Pallavolo sostituendo per tre mesi Sabrina Bertini , impegnata con la Nazionale Italiana.
Vanta 62 presenze nella Nazionale italiana di pallavolo femminile, in cui fa il suo esordio il 4 giugno 1989 a Rho (Italia – All stars 3-0).
Con le azzurre vince un oro ai Giochi del Mediterraneo (1991), ed uno storico bronzo agli Europei del 1989 in Germania, prima medaglia in assoluto per la nazionale femminile di pallavolo.
Nel curriculum della reggiana c’è anche il 4º posto ai campionati Europei di Roma del 1991.
Conclusa la carriera agonistica dal 2008 si dedica al mondo e alla cultura dello sport sperimentando le diverse funzioni e ruoli all’interno delle società sportive. Diventa allenatrice di primo grado, secondo livello giovanile di pallavolo. Ha allenato presso le società sportive: Scuola di pallavolo Anderlini , Castelnuovo Rangone e Volley Sassuolo.
Nello stesso periodo fonda l’Associazione Fuori Campo, di cui oggi è Presidente e Direttore artistico, con cui avvia una serie di iniziative di rilevanza nazionale come la partecipazione all’EXPO del 2015 e alla collaborazione nelle iniziative della Fondazione Don Lorenzo Milani.
Attualmente è allenatrice presso Polisportiva Cognentese e Dirigente sportivo presso la società Volley Modena. Dal 2022 è Presidente della Consulta dello Sport di Sassuolo.

Giovanni Monti

Giovanni Monti
Nato ad Ancona nel 1956, attualmente vive e lavora a Bologna.  Pittore, fotografo, videoartista, gestisce uno spazio espositivo a Bologna, Fantomars arte accessibile.
Nel 2022 è uscito il suo libro “il registro delle nuvole trascorse” Ed. Mutus Liber, che tratta di esperienze metafisiche.
Da pochi anni si è dedicato alla poesia performativa, partecipando a diversi poetry slam in tutta Italia. E’ stato uno dei fondatori del gruppo poetico Zoopalco.
Ha partecipato nel 2022 alle finali nazionali di poetry slam della Lips, classificandosi al quinto posto.
Conduce dal 2017 laboratori di poesia in diverse classi delle scuole medie ed elementari.

Aramà
Nata in Italia, Aramà e’ una delle maggiori esponenti italiane che porta la musica brasiliana nel mondo e la sua cultura. Con tour in Italia, Africa e Brasile e’ un artista poliedrica e la sua musica offre i sapori, i profumi e i colori di questa terra magica nella quale vive.
Con un pubblico fedele in Brasile ha cominciato ad apparire nel mercato brasiliano con il singolo E’ com você con il cantante Ivo Mozart. Conta di numerose collaborazioni tra cui i dj Ramilson Maia, Dj Cia, Boss In Drama, Walmir Borges.
Dopo gli album La verità e as Luas de Wesak che offrono canzoni in portoghese, italiano e inglese, si prepara a lanciare l ‘album Luz e Sombras (Luci e ombre) che conta con alcuni artisti del panorama brasiliano ovvero a Luê, Felipe Cordeiro, Aila, Samuca e a Selva, A Maia e Rael.

Elia Marangon

Elia Marangon
ventanni, bolognese, si avvicina al poetry slam grazie ai laboratori condotti dal collettivo Zoopalco alle scuole Aldini. Per due anni è finalista italiano del campionato LIPS (lega italiana poetry slam) under 20, e già da tempo si cimenta nelle gare del circuito nazionale con ottimi risultati.

Alberto Bortolotti

Alberto Bortolotti
bolognese, 66 anni, è giornalista professionista dal 1988 e figlio e nipote d’arte. Laureato a Unibo in Storia Contemporanea, ha fondato 46 anni fa la più antica trasmissione sportiva d’Italia dopo la Domenica Sportiva, il Pallone Gonfiato. Già vice presidente dell’Unione Stampa Sportiva Italiana, megli anni si è occupato di basket, motori, sci, tennis e golf. Tifa Bologna, Virtus e la maglia azzurra in ogni disciplina.

Alessandra Giardini

Alessandra Giardini

Nata a Ravenna, ho scritto il mio primo pezzo firmato su Tuttosport, una vigilia di Pasqua in cui Civ era andato inaspettatamente a fare una vacanza a Parigi. Era un’intervista a Carlo Mazzone, che allenava il Bologna. Così fate anche i conti dell’anno. Quando Civ passò da Tuttosport a Stadio, mi chiamò perché cercavano un abusivo e lì sono rimasta anche quando lui è andato in pensione. A Bologna, a Roma, poi di nuovo a Bologna.  Dal 2020 scrivo per la Gazzetta dello Sport – così ho firmato su tutti e tre i quotidiani sportivi – per il mensile di ciclismo Bicisport e per il sito della rivista. Ho scritto otto libri, tutti insieme a Giorgio Burreddu. Quello che mi ha divertito di più è stata la storia di Matteo Boniciolli. Mi piacciono tutti gli sport, mia madre ha sempre raccontato così me, mio padre e mio fratello: «Se c’è una corsa di formiche, a casa nostra ci sono loro tre davanti alla tv che la guardano».
Sono cresciuta su un campo di calcio di seconda categoria, in Romagna, a Villanova di Bagnacavallo, perché mio padre era il presidente della squadra e la domenica mi portava in panchina.

Un giorno il mio direttore a Stadio, Mario Sconcerti, mi mandò a seguire il Giro d’Italia. Era il 1998, e con Pantani parlavamo in dialetto. Quando tornai a Roma dopo che Pantani aveva vinto il Giro, Sconcerti mi disse: vai anche al Tour, ma tu devi stare sempre con Pantani, il resto non mi interessa, se Pantani va in un fosso devi essere in quel fosso con lui, se torna a casa prima tu torni con lui. Tre settimane dopo io e Panta ci facemmo una foto – non c’erano ancora i selfie – sui Campi Elisi. Mi ero messa anch’io una maglia gialla.
Ho seguito Olimpiadi, Mondiali ed Europei di calcio, cinque finali di Coppa Davis e non so più quanti Giri, Tour e classiche. Nel mio mondo ideale dovrebbero esserci il mare e le Olimpiadi tutto il tempo.

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Francesco Bozza
Di giorno è Vice President e Chief Creative Officer di Grey Italia, multinazionale americana della pubblicità. La sera – e la notte – si trasforma e diventa autore e conduttore del format teatrale BAR SPOT, un’originale e sorprendente spettacolo dedicato alla pubblicità che mette in scena, una volta al mese, allo Zelig di Milano tra risate, applausi e sold out. Nella sua carriera di creativo ha vinto numerosi premi nazionali e internazionali, lavorando per alcune delle più famose marche del mondo, da Coca Cola a BMW, da McDonald’s a Samsung. È l’autore, con Gino & Michele, del libro “Anche le formiche nel loro piccolo postano” pubblicato da Baldini & Castoldi.

Andrea Mitri

Andrea Mitri
Vive a Firenze, è cresciuto a Trieste e si considera ancora triestino nel bene e nel male. Attualmente si occupa di teatro come attore, sia nel campo dell’improvvisazione sia in quello del teatro di testo. In particolare con spettacoli a tematica sportiva.
Ha scritto tre raccolte di racconti e il romanzo “Papà fa buseti col trapano”, ma quando alle cene vuole fare colpo racconta di essere stato un calciatore professionista negli anni 80.  E molti gli credono.

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Remo Borgatti
Nato a Ferrara nel 1963, è da sempre un grande appassionato di sport. Per Ultra Sport ha pubblicato i volumi di tennis ATP FINALS – DA TOKYO A TORINO, TUTTA LA STORIA DEL TORNEO DEI MAESTRI e IL GRANDE LIBRO DI ROGER FEDERER e l’opera in due volumi dal titolo LE CITTA’ DEL VOLLEY – LA GRANDE STORIA DELLA PALLAVOLO ITALIANA.

Vincenzo-Cascone

VINCENZO CASCONE
Sceneggiatore e autore napoletano, laureato con lode in Lettere Moderne presso l’Università di Napoli Federico II, diplomato in Crossmedia e Interactive Storytelling presso la Scuola Holden di Torino. È autore del format Original RaiPlay “Sulla Stessa Strada”, nonché di campagne di comunicazione sul web per brand, enti e istituzionali culturali. Un suo racconto è stato pubblicato nella raccolta “Scrivere di mafia”, edito da Navarra Editore. Per il cinema e la serialità televisiva ha scritto soggetti e sceneggiature che hanno vinto il Premio Mattador 2017, il Premio Carlo Bixio 2019, il Premio Franco Solinas 2020. È co-autore del soggetto e della sceneggiatura della docuserie “Scugnizzi per sempre”.

Leonardo Alberto Moschetta

LEONARDO ALBERTO MOSCHETTA
Senior editor pugliese di nascita e bolognese di adozione. Terminato il percorso accademico al MUSPE di Bologna laureandosi in “Cinema, televisione e produzione multimediale”, inizia nel 2009 come junior editor in campo prevalentemente pubblicitario. Nel 2014 fonda, insieme ad Alessandro Paci, la società di postproduzione Free U, attiva nel campo dell’audiovisivo a tutto tondo, dalla fiction al documentario. Tra i suoi lavori figurano spot e videoclip, documentari, film e serie tv. Nel 2018 riceve il premio “Roberto Perpignani” al miglior montaggio per il film Napoli Velata di Ferzan Ozpetek. Ha curato il montaggio della docuserie “Scugnizzi per sempre”.

Beccantini

Roberto Beccantini
Nato a Bologna il 20 dicembre 1950. Giornalista professionista dal giugno 1972, primi passi a Bologna, prime righe sul baseball con un maestro eccezionale: Gianfranco Civolani. Poi, dal 20 agosto 1970, dieci anni a Torino, nella squadra di «Tuttosport», con la carica di capo-rubrìca del basket, per poi traslocare al calcio nel 1974.
Dal 1° marzo 1981, a Milano, dieci anni alla «Gazzetta dello Sport», come responsabile del calcio internazionale. Quindi inviato a «La Stampa» dal 1° febbraio 1992 al 31 agosto 2010.
Ha seguito nove Olimpiadi estive, da Monaco 1972 a Pechino 2008 (meno Sydney 2000, perché responsabile della redazione sportiva de «La Stampa», a Torino), e i Giochi invernali di Torino 2006; nove Mondiali di calcio, da Argentina 1978 a Sudafrica 2010, da Videla a Mandela; otto campionati d’Europa di calcio, da Roma 1980 a Austria & Svizzera 2008.
È stato giurato italiano del «Pallone d’oro» dal 1984 al 2009. E’ tornato alla «Gazzetta», come opinionista, dal gennaio 2012 al dicembre 2019. Collabora con il «Guerin Sportivo», «il Fatto quotidiano», il «Corriere dello Sport-Stadio» e il sito di «Eurosport» (www.eurosport.com). Il 7 novembre 2011 ha aperto un Blog/Clinica: www.beckisback.it. Sport preferiti: atletica, basket, calcio, tennis, volley. Juventino dai tempi di Omar Sivori, è sposato con Liliana, interista, e vive a Milano.

Ha scritto «Juve ti amo lo stesso» (Mondadori, 2007) «Quei derby che una Signora non dimentica» (Priuli & Verlucca, 2007); con Riccardo Gambelli, «C’era una volta Camin» (Bradipolibri, 2014); con Fabio Monti, «Il mondo di Piero» (Bradipolibri, 2021, dedicato alla vita e alla carriera di Piero Dardanello).

Tv: nella stagione 2005-2006 ha partecipato in studio, con Enrico Mentana e Aldo Serena, al «Novantesimo minuto» di Fininvest. In un  passato molto remoto, qualche intervento alla «Domenica Sportiva» e a Sky. Preferisce scrivere.

giorgio comaschi

Giorgio Comaschi
bolognese, è giornalista professionista dal 1978.
Ha lavorato per il quotidiano Stadio-Corriere Sport fino all’85 per poi passare a Repubblica dove si è occupato di sport e spettacolo. Dal gennaio 94 ha lasciato il giornale diventando free-lance e conservando collaborazioni con vari quotidiani.
Show man e comico per diletto ha ideato ed interpretato diversi spettacoli teatrali: “I sogni son desideri”, “L’omino dei lupini“, “Calciobalilla“, “Buonanotte signorina Esposito“,“Fagiolino e Biavati caduti dalle nuvole“, “Stump”, “Delitto a teatro”, “Riunione di consiglio”, “Commendator Paradiso”, “Fra la va Emilia e il West” (da un testo di Francesco Guccini), oltre a girare come regista video alcuni cortometraggi.
Ha condotto in televisione per Telemontecarlo le edizioni 93-94 e 94-95 di Galagoal.
Nel 93 ha vinto il Premio Beppe Viola per il giornalismo sportivo. Ha collaborato come inviato a “Quelli che il calcio” e condotto il programma “Taxi” di Lucio Dalla sulla terza rete.Ha condotto per tre anni (dal 95 al 98) il programma radiofonico “Quelli che la radio“, in coppia con Giorgio Conte, su Radio 2.In televisione ha partecipato per due edizioni (95 e 96) come inviato esterno al programma “Carramba che sorpresa!” con Raffaella Carrà su Rai 1.Ha condotto come spalla di Milly Carlucci due “Feste della mamma”, un capodanno da Assisi su Rai 1 e “La notte degli angeli” nel 1997.
Ha presentato dal 97 al 2000 la striscia “La Zingara in viaggio” su Rai 1.E’ stato autore e conduttore de “Lo Zecchino d’Oro” nel 98 e 99 partecipando poi col personaggio del Mago Zurloff anche a “La Banda dello Zecchino”.Nel 2000-2001 ha partecipato su Rai 2 a “I fatti vostri”
Ha pubblicato sei libri: “Ciop”, edizioni Zelig, “Certo che voi di Bologna”, “Il rapimento di Roberto Baggio”, “Scusi per Bologna? Lei bisogna che faccia il giro”, edizioni Pendragon.Collabora con il Il Resto del Carlino, La Nazione, e il Giorno con la rubrica settimanale“La Mosca”.

Chiara Gregoris

Chiara Gregoris
Da dilettante è stata Atleta di Interesse Nazionale per la categoria Elite 48 kg, plurimedagliata a livello nazionale e internazionale è ora pugile professionista nella categoria minimosca. Educatrice sociale, lavora nelle comunità per minori stranieri non accompagnati e alla Pugilistica Navile come Aspirante Tecnico FPI (Federazione Pugilistica Italiana).
Insieme a Giuni Ligabue lavora da una decina di anni in città in progetti volti al recupero di soggetti fragili attraverso la pratica del pugilato in collaborazione con le cooperative di settore e con i Servizi Sociali e le Educative di Strada del Comune di Bologna e dei singoli Quartieri.
Nel 2015 hanno pubblicato con la casa editrice Red Star Press/Hellnation Libri il libro “Pugni e Socialismo, Storia Popolare della Boxe a Cuba” con incluso il DVD del documentario da loro stessi girato a Cuba nel 2014 “Gancho Swing”. L’opera racconta la storia del glorioso pugilato cubano e del valore sociale che lo sport ha significato per la crescita e il riscatto del paese.
Nel corso degli anni entrambi hanno potuto confrontarsi a livello internazionale sulle metodologie di sviluppo dei valori educativi del pugilato attraverso scambi sportivo-culturali con diversi paesi tra cui Brasile, Inghilterra, Spagna e Germania

Giuni Ligabue
Tecnico di 2′ Livello FPI e Responsabile del Settore Giovanile FPI Emilia Romagna. Lavora come Tecnico Titolare alla Pugilistica Navile.
Insieme a Chiara Gregoris lavora da una decina di anni in città in progetti volti al recupero di soggetti fragili attraverso la pratica del pugilato in collaborazione con le cooperative di settore e con i Servizi Sociali e le Educative di Strada del Comune di Bologna e dei singoli Quartieri.
Nel 2015 hanno pubblicato con la casa editrice Red Star Press/Hellnation Libri il libro “Pugni e Socialismo, Storia Popolare della Boxe a Cuba” con incluso il DVD del documentario da loro stessi girato a Cuba nel 2014 “Gancho Swing”. L’opera racconta la storia del glorioso pugilato cubano e del valore sociale che lo sport ha significato per la crescita e il riscatto del paese.  Nel corso degli anni entrambi hanno potuto confrontarsi a livello internazionale sulle metodologie di sviluppo dei valori educativi del pugilato attraverso scambi sportivo-culturali con diversi paesi tra cui Brasile, Inghilterra, Spagna e Germania

Luca Cocchi

Luca Cocchi
Classe ’67, bolognese, con la passione per il basket fin dalla più tenera età, alla quale presto si aggiunge quella per i viaggi, si è trasformato nel tempo in un eclettico giramondo sempre ottimista. Ha toccato i cinque continenti, girando con ogni tipo di mezzo e nelle maniere più impensabili. Da inizio secolo scrive di pallacanestro per numerosi siti specializzati di basket bolognese e non solo.

Roberto Cornacchia

Roberto Cornacchia
Nato nel 1965 in Bassa Romagna, ama dire di avere fatto di tutto nel mondo del basket, tranne essere il proprietario di una società. Adora perdersi negli angoli più improbabili del pianeta (ma anche rientrare nell’accogliente grembo della sua terra) e raccontare i luoghi che ha attraversato con immagini coinvolgenti e aneddoti in prima persona. Gli piace dare il via a progetti unici come questo e poi coinvolgere nella loro realizzazione amici con la stessa grande passione.

Giuseppe Augurusa

Giuseppe Augurusa
Nato nel 1966, milanese. Dirigente sindacale dal 1996, oggi lavora presso il dipartimento internazionale della CGIL. Saxofonista appassionato di musica jazz, suona da due decadi in una big band milanese. Innamorato della politica, è molto attivo nei gruppi di cittadinanza attiva dove ha fondato ben due associazioni civiche di cultura politica, dove vanta una lunga militanza nei partiti di sinistra, nonché un decennio come amministratore locale nella storica città dell’Alfa Romeo, Arese. Sposato e padre di due figli. Comincia relativamente tardi l’esperienza della scrittura creativa, pubblicando nel 2013 il suo primo lavoro. Oggi, con “Dopo di Noi” è al suo terzo romanzo. Ha già pubblicato sempre per Minerva: Il canto delle cicale (2013), Il secondo cittadino (2019).

Romano Trerè

Romano Trerè
Brisighella (Ra)  07-02-1951 Autore regista e narratore dello spettacolo ‘Spometi il mio amico Dino Sarti’ con oltre 30 rappresentazioni, attore nelle fiction Coliandro, nel film il papà di Giovanna, protagonista nel ruolo di Michelangelo nel doc film la vita di Michelangelo per la televisione tedesca ZDF. Autore regista e protagonista in molti spettacoli teatrali . Accreditato presso i più importanti teatri lirici italiani con oltre 150 rappresentazioni come attore.

Davide Piasentini

Davide Piasentini
Giornalista sportivo, storyteller e scrittore, nato a Padova classe 1986, Davide lavora nel mondo della pallacanestro da più di dieci anni. Prima ha collaborato con alcuni siti e pagine, come “Overtime, storie a spicchi” e “Crampi Sportivi”, e poi nel 2019 ha cominciato a lavorare stabilmente per “La Gazzetta dello Sport” nella squadra di giornalisti che seguono la NBA, il campionato di basket professionistico americano. Ha scritto e pubblicato diversi libri sul basket a stelle e strisce, come “Ten. Storie di grunge basketball” (2017), “From Chicago. La storia di Derrick Rose” (2018), “LeBron James, il ritorno del Re” (2021) , “Flash. La storia di Wade” (2020), “The Culture. Uomini e imprese della storia dei Miami Heat” (2022) e l’ultimo uscito, una riedizione aggiornata di un suo precedente lavoro del 2018, “Il cielo sopra Rucker Park” (2023).  È stato co-autore di altri titoli letterari come “The Dream League” (2020) e “Underdog. Storie di sfavoriti e altre favole meravigliose” (2021).
Figlio adottivo di Seattle e del grunge, fedele discepolo di Dennis Rodman e seguace della Heat Culture, Davide è un narratore sportivo disincantato, che si è distinto nella sua carriera per un approccio molto personale e poetico della sua scrittura. Un punto di vista autentico, evocativo e differente nella trattazione delle storie legate al mondo della pallacanestro e di quelle dei suoi più intimi protagonisti.

Passi - Marco De Rossi

Farmacia Zooè (Marco De Rossi)
Compagnia teatrale indipendente fondata nel 2006 a Mestre (VE). Realizza spettacoli di teatro civile legati ai temi più urgenti della società contemporanea, raccontando storie del passato che abbiano riflessi e ripercussioni sul nostro presente. Al teatro di narrazione unisce una messa in scena contemporanea, che si avvale spesso di proiezioni video e elementi multimediali.
Fra i suoi spettacoli, 9841/Rukeli (vincitore del Fringe Roma, del Fringe San Diego e del premio Rostagno), storia del pugile sinti Johann Trollman detto Rukeli, perseguitato dai nazisti; R.R., storia di Rolandina Roncaglia, donna transgender vissuta a Venezia nel 1300; Passi (vincitore del premio come miglior testo al festival Segnali 2021), che attraverso le imprese sportive di Abdon Pamich narra l’esodo istriano-giuliano-dalmata; La Voce, una performance muta che indaga il tema dei disturbi del comportamento alimentare. A ottobre 2023 debutterà Le Villeggiature (in co-produzione con Gianmarco Busetto), che affronta il tema della salute mentale attraverso la vicenda del prof. Giorgio Coda, direttore dei manicomi di Collegno e di Grugliasco, nel torinese.
La compagnia organizza matinée per le scuole, corsi di teatro, rassegne di teatro indipendente e sperimentale, e collabora con i comuni di Venezia e di Mirano per la co-gestione dei loro spazi teatrali.
Farmacia Zooè fa parte di RES – Rete Spettacoli del Veneto e di Connessioni, reti di compagnie di ricerca venete, che attivano scambi di spazi e residenze teatrali per la produzione e la diffusione di spettacoli fuori dai circuiti commerciali.

Federica Molteni
Fin da bambina studia danza classica, presso la Scuola “G. Donizetti” di Bergamo proseguendo poi gli studi in danza moderna, tip tap, danza indiana (stile Bharatanatyan) e danza contemporanea. Diplomata al corso triennale di Erbamil, frequenta in seguito la scuola del Teatro Tascabile di Bergamo e il corso di perfezionamento per attori tenuto dal Teatro del Lemming di Rovigo. Continua la sua formazione frequentando stage con Pierre Byland, Marcello Magni, Roberto Anglisani, Giorgio Rossi, Eugenio Allegri, Maurizio Salvalalio, Yuri Alschitz, Leo Muscato. Negli ultimi dieci anni comincia un percorso di studio con la danzatrice Julie Stanzak, una delle anime del TanzTheater di Pina Bausch, seguendo laboratori residenziali. La curiosità verso il mondo della parola si mischia al desiderio di renderla corpo, ed è in quella direzione che va la sua ricerca. Attualmente studia canto moderno con Maurizio Zappatini e lavora sul corpo attraverso il metodo Feldenkreis con Viola Ongaro. Da 2000 lavora come attrice professionista, collaborando con diverse compagnie: Erbamil, Sezione Aurea, Teatro Caverna. Nel 2008, fonda insieme a Michele Eynard la compagnia teatrale Luna e GNAC e successivamente, incontra la regista e drammaturg Carmen Pellegrinelli che l’aiuta a ricercare nuovi territori espressivi. Nascono gli spettacoli “Fiatone”, “Gino Bartali”, “Scarpette Strette”, “Moztri!”, “Ruote Rosa”, “Pedala!” “Leggetevi Forte”, “Il Giorno prima dell’inizio del Mondo”, “Carbonara”, “Parole a Matita”. Dal 2016 porta in giro in Italia ed Europa il monologo “Gino Bartali – Un eroe silenzioso”, che ha all’attivo più di 200 repliche, con oltre 30.000 spettatori. Ospitato al Festival Internazionale di Narrazione di Arzo (Svizzera), è stato rappresentato anche presso l’Istituto Italiano di Cultura di Vienna e quello di Zurigo. Lo spettacolo è stato inoltre selezionato per la Borsa dello Spettacolo della Svizzera, a Thun. Dal 2010 al 2015 ha curato la direzione artistica del Festival di Letture per l’infanzia Fiato ai Libri junior, organizzato dal Sistema bibliotecario Seriate-Laghi.

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Luciano Manzalini
All’inizio degli anni Ottanta, forma con Eraldo Turra il duo dei Gemelli Ruggeri. Numerosi sono gli spettacoli teatrali rappresentati, come le trasmissioni televisive che li vedono tra i protagonisti. Tra queste: Drive in, Lupo solitario, L’araba fenice, Quelli che il calcio e molte altre. Diversi anche i film  a cui ha partecipato. Da qualche anno rappresenta spettacoli anche da solo. Ha scritto un libro di racconti “Dubbi di un presunto scrittore” e uno di poesie “L’amore svenuto “

Simone Savogin
Nato a Como nel 1980 e vive da sempre ad Alserio. Laureato in Scienze e tecnologie della comunicazione musicale a Milano, da ormai dieci anni è direttore del doppiaggio di videogiochi, cartoni animati e documentari. «Urla» in quattro band e collabora con l’ANPI per la divulgazione dei principi fondamentali della Costituzione e della Carta dei diritti umani, con spettacoli su figure della Resistenza, deportati e altre storie riguardanti la Seconda guerra mondiale.
Prima di questa raccolta ha pubblicato Haikoodle, un libro di haiku illustrati insieme a Martina Dirce Carcano e Come farfalla (Edizioni Millegru).

SILVIA PARMAok

Silvia Parma
Artista poliedrica, è stata tra i primi emcee e tra i primi organizzatori di poetry slam a Bologna. Ha ideato programmi radiofonici a tema poetico, tra cui MUSICI & POETI,  gara tra poeti e cantautori ad alto coinvolgimento di pubblico e prima gara a tema poetico trasmessa anche in tv.
Ha scritto ed interpretato spettacoli di teatro canzone come Bologna di ieri e di oggi, in cui racconta la storia della propria città con le canzoni e le poesie degli artisti che l’hanno vissuta.
Ha curato raccolte poetiche e pubblicato su raccolte poetiche. Nel 2017 ha organizzato STREETS OF FREEDOM -le parole che liberano, primo poetry slam svoltosi all’interno di un carcere minorile (quello del Pratello di Bologna) con l’esclusiva partecipazione dei ragazi detenuti. L’iniziativa ha ottenuto il patrocinio dell’UNESCO e le poesie partecipanti sono state raccolte nel volume omonimo, una copia del quale è stata consegnata al Pontefice, papa Francesco, in occasione della sua visita a Bologna.
Nel 2020 è stata insigniita del Premio Adriatico per la poesia, per la valenza sociale e culturale della sua attività poetica.

paolo pavone

Paolo Pavone
Giornalista e autore di romanzi. Esiste, legge, scrive e un giorno finirà.
Ha finora pubblicato: Boris Il Clown – Safarà Editore, 2015; Hugo Holm – Bibliotheka Edizioni, 2018; La Musica dei Sassi – Eretica Edizioni, 2019; Didascalie per foto – Eretica Edizioni Poesie, 2020; L’amore è un numero pari – Land Editore, 2022; Mamma mi sono rotto il naso – Ultra, 2023.

Marco Tarozzi

Marco Tarozzi
è giornalista professionista, scrittore e sceneggiatore. Collaboratore del Corriere dello Sport-Stadio negli anni Novanta, è stato redattore di Calcio 2000 e caposervizio del Domani di Bologna dal 2000 al 2012, poi responsabile comunicazione di Virtus Pallacanestro dal 2013 al 2019. Ha ideato e condotto programmi radiofonici per le principali emittenti bolognesi ed attualmente conduce la trasmissione “Prossima fermata: Bologna” sulla webradio Radiabo. Dirige il bimestrale Nuovo Informatore ed è titolare della rubrica “The Storyteller” su Runner’s World Italia. Collabora a Nelle Valli Bolognesi, Avvenire e “Più Stadio”, inserto quotidiano del Corriere dello Sport.
Vincitore del premio letterario “Giovannino Guareschi” nel 1997, ha pubblicato una ventina di libri, ultimo dei quali “Dall’Ara. Renato sono io”, la biografia ufficiale del presidente più vincente della storia del Bologna. Ha sceneggiato diversi cortometraggi che hanno ottenuto riconoscimenti internazionali: “Sono Cesare ma chiamatemi Mimmo”, “Buon viaggio”, “Casting”, tutti per la regia di Orfeo Orlando. Insieme all’attore Saverio Mazzoni e ai musicisti Marco Coppi e Gianni Landroni ha dato vita a BOhaus Generation, progetto teatrale per voce, parole e musica. Con Franz Campi ha ideato e portato in scena lo spettacolo “Celocelomanca”. Nel 2004 ha icevuto il premio Coni-Ussi come “Giornalista sportivo dell’anno” per la provincia di Bologna.

Zap & IDA

Zap e Ida
Amano definirsi ”associazione a delinquere di stampo umoristico”. La coppia di enfant terribles dell’umorismo e narrativa italiana hanno al loro attivo più di 40 libri , una decina di diari scolastici e cinque agende ‘TIRAMISU’ ‘ che hanno fatto sbellicare generazioni di ‘italiani con la testa’. Come creativi producono ed hanno prodotto in 40 anni di ‘disonorata attività’ campagne pubblicitarie irresistibili per grandi, medie e piccole aziende che puntano sul sorriso per ‘catturare’ i clienti.  Quello che rende unico Zap è l’estrema velocità del tratto e l’immediatezza della battuta. Questo gli permette di proporre un particolarissimo spettacolo di ‘cabaret grafico’ durante il quale disegna su una lavagna luminosa vignette di repertorio e ‘a tema’.
La coppia scrive anche racconti polizieschi ambientati a Bologna. E’ in arrivo il 6° libro con protagonista  il commissario capo della questura  di Bologna: AMARENO FABBRI.

Lo Staff di “Libri e storie di sport”

Maria Elena Mele – UFFICIO STAMPA
Giornalista professionista dal 2003, sono un videomaker che ha all’attivo diverse collaborazioni sia in ambito televisivo che negli uffici stampa di Enti pubblici e privati di Bologna.
Amo la mia terra di origine (la Sardegna) e quella di adozione (l’Emilia-Romagna) terra che mi ha accolta subito dopo il diploma. Mi sono laureata in Scienze Politiche a Forlì (sede distaccata di UNIBO) e mi piace lo sport, soprattutto quelli di squadra. Adoro camminare, soprattutto, la mattina presto perché è davvero bello ascoltare il risveglio della città ed è davvero entusiasmante assaporare i profumi del mattino (caffè e brioche!)

 

Marta Martina Ferrari

Marta Martina Ferrari – COMUNICAZIONE
Laureata in Lingue e Letterature Straniere all’Alma Mater di Bologna e studentessa magistrale nell’ambito dell’insegnamento.
Oltre alla passione per le lingue straniere coltiva da sempre l’interesse per il mondo della grafica digitale.
Da anni lavora nell’ambito degli eventi come social media manager, content creator e nella segreteria di pre produzione.

 

primo piano in azione

Franz CampiDIREZIONE ARTISTICA

All’attività di organizzatore di eventi e di comunicatore pubblico ha sempre affiancato quella nel campo musicale e dello spettacolo.
Presentatore e interprete di teatro-canzone, ha firmato numerosi testi pop (tra cui “Banane e lampone” per Gianni Morandi), per la lirica (il libretto dell’opera “La famosa invasione degli orsi in Sicilia” tratto da un lavoro di Buzzati), e per i più piccoli (diversi brani dell’album “Il re dei re”), sigle TV (“L’albero della vita”, Campionato di basket Lega2 per RAI).
Conduttore radiofonico e ideatore di rassegne dedicate alla musica, alla poesia, al fumetto e alla letteratura.
Ha pubblicato tre album e nel 2013 è uscito il cofanetto “Che soggetto quel Fred !” con un documentario sulla vita di Fred Buscaglione e un CD con le sue canzoni.
Ha curato una collana di audiolibri per Area51publishing e ne ha firmati diversi dedicati a grandi protagonisti della musica come Buscaglione, Django Rehinardt e sulla Storia della canzone italiana.
Dal 2014 collabora con il gruppo Klepierre come direttore artistico di Shopville Gran Reno e altri centri.
Dal 2018 collabora con il Consorzio Mortadella Bologna IGP in veste di narratore della storia del celebre salume in spettacoli, incontri e presentazioni.
Dal 2020 è co-autore e conduttore del programma TV Zorba dedicato all’ambiente e alla salute.
Ha vinto il Premio Lunezia (2006), è stato tra i vincitori di Sanremo Giovani ’93, ha partecipato al 44° Festival della Canzone Italiana di Sanremo ’94 Il suo brano “Beslan” è ospite del Museo della Pace di Samarcanda in Uzbekistan. TV
E’ giornalista pubblicista dal 1989.

Simone Motola – ORGANIZZAZIONE E AMMINISTRAZIONE

Simone Motola, è un giornalista bolognese nato nel 1966, direttore per cinque anni del settimanale SportMania e con collaborazioni con Il Resto del Carlino, Il Domani/L’Informazione di Bologna, SuperBasket. Attualmente è all’interno della redazione di Radio International e responsabile dell’ufficio stampa del Comitato Regionale Emilia-Romagna della Federazione Italiana Pallacanestro. Dal 1990 al 2000 è stato Presidente della Polisportiva Giardini Margherita e dal 2000 ad oggi è Presidente dell’A.S.D. Basket Giardini Margherita. Fa parte dell’organizzazione del torneo “Playground Giardini Margherita”, oggi “Walter Bussolari Playground”, dal 1990.

Programma del festival

 

Inizio spettacoli ore 21 – Ingresso libero

IN CASO DI MALTEMPO
Gli spettacoli teatrali verranno trasferiti al Teatro Orione, in via Cimabue 14,  Bologna.
Tutti gli altri appuntamenti si sposteranno nella sede del Quartiere Santo Stefano (via Santo Stefano 119)

Lunedì 24 Luglio

Spettacolo

“Lo sport come lo vedo io” Con Zap e Ida.
Serata collegata al concorso per la miglior vignetta satirica.

Martedì 25 luglio

Spettacolo

Passi >  la storia di Abdon Pamich,
esule e profugo fiumano, e campione italiano di marcia
Di e con Marco De Rossi,  produzione della compagnia Farmacia Zooè

 

Mercoledì 26 Luglio

Spettacolo

da Zelig “Bar Spot – Storie di sport e pubblicità”
di e con Francesco Bozza

 

Giovedì 27 Luglio

Spettacolo

“Garden’s poetry sport slam”
Con
Simone Savogin, Elia marangon, Giovanni Monti “Fantomars”, Silvia Parma, Andrea Mitri, Romano Trerè
Ospite speciale della serata la cantante italo-brasiliana Aramà che presenterà due brani del suo ultimo EP ‘Luz e Sombras’.

 

 

Venerdì 28 luglio

Spettacolo

Giorgio Comaschi in
“Il calcio ? Roba da ridere – Aneddoti, frasi celebri, episodi leggendari”

 

Lunedì 31 Luglio

Spettacolo

“Gino Bartali eroe silenzioso”
con Federica Molteni
produzione Luna e Gnac Teatro

 

Martedì 1 Agosto

Serata Speciale

Serata in onore di Gianfranco Civolani:
gli amici,  i colleghi, i campioni e tutto il mondo dello sport ricordano il “CIV”.
Con Renzo Ulivieri, Alberto Bortolotti, Filippo Fusco, Roberto Beccantini, Alessandra Giardini, Mattia Grassani, Marco Tarozzi, Christian Pavani, Matteo Marani, Bruno Bartolozzi e diverse sue giocatrici dei 53 anni di presidenza di squadre di basket.
Conduce: Emanuele Righi

 

Mercoledì 2 Agosto

Serata dedicata alla PALLAVOLO
Presentazione  Le città del volley. La grande storia della pallavolo italiana. (Vol. 1 e 2) di Remo Borgatti – Edizioni Ultra Sport.
Con Elisabetta Velabri, Barbara Fontanesi e Paolo Penazzi
Conduce Laura Tommasini

 

Giovedì 3 Agosto

Serata dedicata alla BOXE

Proiezione di ”Butterfly” dedicato a  Irma Testa, neo campionessa del mondo, nonché bronzo olimpico a Tokyo.
Presentazione di “Mamma mi sono rotto il naso”  di Paolo Pavone (Ultra Edizioni).
Con Chiara Gregoris, Amina Golinelli e Giuni Ligabue
Conduce Matteo Fogacci

 

Venerdì 4 Agosto

Serata dedicata al BASKET

Proiezione documentario “Hoop Cities”: la NBA racconta Basket City
Trailer anteprima nazionale documentario “Scugnizzi per sempre” realizzato per RAI – con Vincenzo Cascone e Leonardo Alberto Moschetta. Presentazione di Dopo di Noi con Giuseppe Augurusa e Luigi Bergamaschi – Minerva Edizioni
Presentazione di “Chi Segna Regna” di Luca Cocchi e Roberto Cornacchio, Edizioni Pendragon
Presentazione di “Il cielo sopra Rucker Park” di Davide Piasentini, Edizioni Youcanprint
Conduce: Simone Motola

I libri ospiti del Festival

I titoli consigliati da “Libri e storie di sport”

Le case editrici e i partner del Festival

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Gardens Sport Festival 2022