Edizione 2021 – Libri e storie di sport
Dal 26 luglio al 6 agosto verrà allestita sul Playground dei Giardini Margherita la prima edizione del Festival “Libri e storie di sport”, un evento inedito che prevede la presentazione di libri e di autori in collaborazione con numerose case editrici.
La manifestazione intende valorizzare in particolare la scrittura che riguarda questo mondo, con una serie di incontri tematici con gli autori e i grandi campioni del presente e del passato, condotti da affermati giornalisti.
Ma soprattutto vogliamo far conoscere i protagonisti dello sport che viene raccontato attraverso tanti Media: giornali, radio, web, TV e anche l’arte…
Sono previsti infatti spettacoli teatrali legati al tema interpretati da grandi artisti.
10 appuntamenti che narrano il “dietro le quinte” di un mondo che ci appassiona tutti. Da tifosi, da praticanti, da lettori e da curiosi. Siamo affamati di storie. Storie di atleti, di formazioni leggendarie, di grandi imprese, di fallimenti e di rinascite.
Storie di sport.
Ogni sera sarà possibile acquistare i volumi degli autori, ed altri consigliati dal Festival, nel book shop organizzato da Librerie Coop.
Inoltre è possibile bere e cenare al Belvedere Gardens Village.
Inizio spettacoli ore 21
“Libri e storie di sport” è una manifestazione inserita all’interno delle iniziative Bologna Estate ed è stata promossa dall’Associazione S.D. Basket Giardini Margherita, presieduta da Simone Motola e realizzata grazie al contributo di Bper Banca, alla collaborazione Librerie Coop, del portale OASport e dell’Hotel I Portici di Bologna.
Per accomodarsi in tribuna ci si può prenotare gratuitamente, disponendo del green pass, da mercoledì 21 a questo indirizzo: ttps://www.giardinimargheritaplayground.it/programma-eventi/
Al di fuori dell’area transennata è previsto libero accesso.
IN CASO DI MALTEMPO
Gli spettacoli di Martedì 27 luglio (“Commendator Paradiso” con Giorgio Comaschi e quello di Martedì 3 agosto (“Bestiale quel giro” con Ivano Marescotti) si terranno presso il teatro Don Orione (via Cimabue 14 – Zona Ospedale Maggiore).
Tutti gli altri appuntamenti si sposteranno nella sede del Quartiere Santo Stefano (via Santo Stefano 119)
I Conduttori
Alberto Bortolotti
Alberto Bortolotti, bolognese, figlio di Rino, fondatore di “Stadio” e nipote di Adalberto che lo ha diretto. Diplomato al Liceo Ginnasio Minghetti e laureato nell’81 in Storia Contemporanea all’Università di Bologna con una tesi sul giornalismo sportivo. Giornalista professionista dall’88, già Capo-Ufficio Stampa della Lega Basket di Serie A, corrispondente per lo sport del “Giornale” diretto da Indro Montanelli quando esisteva la redazione bolognese, da marzo 2003 a maggio 2007 è stato Presidente, eletto all’unanimità, del Gruppo Emiliano Romagnolo Giornalisti Sportivi, dal 2007 al 2013 Vice Presidente della Unione Stampa Sportiva Italiana. Sul piano professionale ha lavorato per TMC, per SKY, occupandosi di motori, è stato corrispondente di Mediaset per il Bologna calcio, e conduce la più vecchia trasmissione di calcio in Italia sulle reti private, Il Pallone Gonfiato, in onda sulle antenne bolognesi per il 43esimo anno consecutivo, più di 3000 puntate solo in tv. È stato inviato di calcio e capo-rubrica basket e baseball del Guerin Sportivo. Ha collaborato con “Epolis” per calcio e motori. È stato vicepresidente della SEF Virtus – Ente Morale, fondata nel 1871, una delle più gloriose e antiche polisportive italiane. Attualmente è vicepresidente della sezione Ginnastica. È stato responsabile comunicazione di Best Union Company, società italiana che si occupa di biglietteria e controllo accessi in molti parchi divertimento, fiere e impianti sportivi del mondo. È tra i curatori del libro Il mito della V nera 150 (2020).
Franz Campi
All’attività di organizzatore di eventi e di comunicatore pubblico ha sempre affiancato quella nel campo musicale e dello spettacolo.
Presentatore e interprete di teatro-canzone, ha firmato numerosi testi pop (tra cui “Banane e lampone” per Gianni Morandi), per la lirica (il libretto dell’opera “La famosa invasione degli orsi in Sicilia” tratto da un lavoro di Buzzati), e per i più piccoli (diversi brani dell’album “Il re dei re”), sigle TV (“L’albero della vita”, Campionato di basket Lega2 per RAI).
Conduttore radiofonico e ideatore di rassegne dedicate alla musica, alla poesia, al fumetto e alla letteratura.
Ha pubblicato due album e nel 2013 è uscito il cofanetto “Che soggetto quel Fred !” con un documentario sulla vita di Fred Buscaglione e un CD con le sue canzoni.
Ha curato una collana di audiolibri per Area51publishing e ne ha firmati diversi dedicati a grandi protagonisti della musica come Buscaglione, Django Rehinardt e sulla Storia della canzone italiana.
Dal 2014 collabora con il gruppo Klepierre come direttore artistico di Shopville Gran Reno e altri centri.
Dal 2018 collabora con il Consorzio Mortadella Bologna IGP in veste di narratore della storia del celebre salume in spettacoli, incontri e presentazioni.
Dal 2020 è co-autore e conduttore del programma TV Zorba dedicato all’ambiente e alla salute.
Ha vinto il Premio Lunezia (2006), è stato tra i vincitori di Sanremo Giovani ’93, ha partecipato al 44° Festival della Canzone Italiana di Sanremo ’94 Il suo brano “Beslan” è ospite del Museo della Pace di Samarcanda in Uzbekistan. TV
E’ giornalista pubblicista dal 1989.
Stefano Casadio
e’ un giornalista sportivo romagnolo , faentino di 63 anni , che nasce professionalmente a Tele 1 Faenza nel 1984 dove si divide fra calcio e motori , che lo caratterizza proprio per la non frequente alternanza professionale fra due discipline molto diverse fra loro . Inizia nell’ 89 la collaborazione con la redazione sportiva del Resto del Carlino . Con l’ingresso del Minardi Team in f 1 nell’ 85, inizia un rapporto professionale e personale con il fondatore Giancarlo Minardi che segue tutti i 20 anni di attività e con il quale crea un vero rapporto di amicizia . E’ fra i redattori del Minardi News, house organ del team .
Nel 1987 inizia la sua carriera agonistica come navigatore rallista occupando il seggiolino di destra a fianco di Errani pilota fondatore dell’omonimo team che in pochi anni conquista uno spazio nazionale ed internazionale . Casadio disputa in 25 anni circa 400 gare di cui 50 nel Mondiale , con ben undici rally di Montecarlo e gareggiando anche in Argentina Messico Nuova Zelanda Giappone e Australia .
Vanta una trentina di vittorie assolute e il trofeo come miglior copilota della Mitropa rally cup nel 1991 .
Inizia a Bo una collaborazione nell’89 con il collega amico Alberto Bortolotti con il quale e’ opinionista al “Pallone Gonfiato” da parecchi anni , oltre alla conduzione di trasmissioni motoristiche come “Speed” e Conto alla Rovescia” in diverse emittenti regionali .
Matteo Fogacci
Responsabile della redazione sportiva di Telesanterno, emittente televisiva regionale dell’Emilia Romagna, Responsabile dell’ufficio stampa del CONI di Bologna e dell’ufficio stampa CIP Emilia Romagna.
Collabora con il quotidiano sportivo Stadio/Corriere dello Sport, con l’Agenzia giornalistica Italpress ed è docente della Scuola Regionale dello Sport del CONI.
Ha svolto il ruolo Resp. ufficio stampa di Villa Pallavicini in occasione della presenza della Nazionale Colombiana durante i Mondiali di calcio di Italia ‘90.
Nel 1991-92 è stato responsabile dell’ufficio stampa della Federazione Italiana di Atletica leggera dell’Emilia Romagna, nel 1992-94 della Redazione sportiva di radio BluNetwork.
E’ stato direttore della redazione sportiva di Radio Nettuno Onda Libera e contemporaneamente redattore di Bologna Sette, supplemento domenicale del quotidiano Avvenire, e anche della rivista Forza Bologna. Dal 1996 al 2008 è stato corrispondente sportivo da Bologna del quotidiano Avvenire.
Dal settembre ’97 fino all’agosto 2001 direttore della rivista Forza Bologna Magazine, di Forza Bologna News e redattore della striscia informativa quotidiana su Radio Bologna International prima, e su Radio Bruno poi, Forza Bologna News. Dal ‘98 al 2001 è stato anche Direttore del controllo editoriale de “Il Bianconero”, periodico dei tifosi della Virtus Kinder.
Simone Motola
Simone Motola, è un giornalista bolognese nato nel 1966, direttore per cinque anni del settimanale SportMania e con collaborazioni con Il Resto del Carlino, Il Domani/L’Informazione di Bologna, SuperBasket. Attualmente è all’interno della redazione di Radio International e responsabile dell’ufficio stampa del Comitato Regionale Emilia-Romagna della Federazione Italiana Pallacanestro. Dal 1990 al 2000 è stato Presidente della Polisportiva Giardini Margherita e dal 2000 ad oggi è Presidente dell’A.S.D. Basket Giardini Margherita. Fa parte dell’organizzazione del torneo “Playground Giardini Margherita”, oggi “Walter Bussolari Playground”, dal 1990.
Marco Tarozzi
Giornalista professionista, negli anni Novanta ha collaborato al “Corriere dello Sport-Stadio” e dal ‘98 al 2002 ha lavorato alla rivista “Calcio 2000” di Marino Bartoletti. Per dodici anni è stato caposervizio del quotidiano “Il Domani di Bologna”. Dal 2013 al 2019 responsabile comunicazione di Virtus Pallacanestro, dirige il bimestrale “Nuovo Informatore” ed è tra le firme storiche della rivista “Runner’s World”. Ha pubblicato tra gli altri i volumi “I canestri della Sala Borsa”, “Semplicemente Magnifico”, “La voce del campione”, “100 storie per 100 anni” sul centenario del Bologna FC 1909, “L’Angelo controvento” sul grande centauro degli anni ’70 Angelo Bergamonti, “L’oro di Ondina”, tutti per Minerva edizioni. Con Bradipolibri ha pubblicato “La leggenda del re corridore” (2006, riedizione 2011), storia del grande mezzofondista americano Steve Prefontaine, e “American Runners” (2014). Premio Coni-Ussi come “Giornalista sportivo dell’anno” della provincia di Bologna nel 2004.
Laura Tommasini
Sono giornalista sportiva dal 1996 e per cinque anni ho fatto parte della redazione di Stream/Sky commentando tra le altre cose Wimbledon e la World League di volley maschile.
Responsabile della comunicazione per la Zinella in serie A1 ed A2 maschile per oltre 30 anni sono anche stata direttore comunicazione ed eventi della Lega Volley Femminile.
Ho scritto per oltre 20 di tennis e pallavolo sul Resto del Carlino e condotto trasmissioni come Top Volley e Made in Volley prodotte dalla Lega Volley maschile e dai comitati regionale e provinciale Fipav.
Sono editore e direttore di Sport Press dal 1997
Gli Ospiti
GIORGIO BARBARESCHI
è nato a Genova il 04/03/1978 (come Lucio Dalla, ma qualche anno dopo). Nella sua carriera da pallavolista professionista ha disputato circa 350 partite nei campionati di A1 e A2, partecipando con la maglia della Nazionale Italiana ai Giochi del Mediterraneo del 2005. Oggi, grazie ad una laurea in Economia e un Master MBA, è manager in una multinazionale del settore dell’energia con sede a Vicenza. Nel tempo libero scrive per vari siti sportivi di rilevanza nazionale e ha creato il sito www.tredicesimoround.it dedicato all’allenamento mentale degli atleti.
SIMONE BASSO
nato nel 1971, ha scritto (e scrive) di sport e cultura per quotidiani (Giornale del Popolo), periodici (American Superbasket e Cycling Pro tra gli altri) e siti web (I Godoari Nella Casse Déserte, Indiscreto). Ha anche pubblicato un libro sul ciclismo – “In fuga dagli sceriffi” – e collaborato alla stesura del “Dizionario NBA 2021”.
Sostiene, con forza, che lo sport e il suo racconto non sono fiction ma cultura: storia, tecnica e scienza.
Ribaltando nome e cognome, come Enomisossab, si occupa – da anni – di un progetto sulla vocalità (estesa).
ROBERTO BECCANTINI
è nato a Bologna il 20 dicembre 1950. Giornalista professionista dal giugno 1972. Ha scritto per La Stampa dal 1° febbraio 1992 al 31 agosto 2010. La carriera in pillole. Primi passi a Bologna, prime righe sul baseball. Poi, dal 20 agosto 1970: dieci anni a Torino, nella squadra di Tuttosport, con la quale debuttò come capo-rubrìca del basket; dal 1° marzo 1981, a Milano, dieci anni alla Gazzetta dello Sport, come responsabile del calcio internazionale.
Ha seguito nove Olimpiadi estive, da Monaco 1972 a Pechino 2008 (meno Sydeny 2000, quando era responsabile della redazione sportiva de La Stampa), e i Giochi invernali di Torino 2006; nove Mondiali di calcio, da Argentina 1978 a Sudafrica 2010; otto campionati d’Europa di calcio, da Roma 1980 a Austria e Svizzera 2008; tutte le finali di Champions League dal 1992 al 2010 più altre finali sparse. È stato giurato italiano del «Pallone d’oro». Collabora con il “Guerin Sportivo” e “il Fatto quotidiano”. Sport preferiti: atletica, basket, calcio. Juventino dai tempi di Omar Sivori, è sposato con Liliana, interista, e vive a Milano.
GIANNI BELLINI
collezionista da record di San Felice sul Panaro, in provincia di Modena. Cinquantasettenne tipografo in pensione e grande appassionato di calcio (ha giocato in Serie D, appendendo troppo presto gli scarpini al chiodo, dopo un provino col Genoa andato male e appena quattro partite da arbitro nelle categorie giovanili), Bellini oggi custodisce in casa oltre quattromila raccolte di calcio provenienti da tutto il mondo, “pari a circa due milioni e mezzo di figurine”. Nella sua villa nel modenese sono raccolti anche altri cimeli storici del pallone. Dalle scarpe chiodate usate anni fa a centinaia di uscite del Guerin Sportivo dall’ottobre del 1974 ad oggi. Dagli almanacchi del passato ad altri giochi legati al calcio regalati oppure acquistati in qualche bancarella o nelle fiere di settore. Il suo sogno è quello di poter realizzare un museo con tutto il suo patrimonio da collezionismo pallonaro.
MARCO BONAMICO
(Genova, 18 gennaio 1957) è un ex cestista italiano. È soprannominato il Marine.
Alto 2,01 m, ha iniziato la sua carriera come ala grande nella Virtus Pallacanestro Bologna nella stagione 1975-76. Nel 1976-77 cambia sponda e gioca per la Fortitudo Pallacanestro Bologna, storici rivali della Virtus, per tornare alla Virtus Pallacanestro Bologna l’anno seguente. Nel 1978 passa all’Antonini Siena, nel 1979 alla Billy Milano e nel 1980 ritorna alla Virtus. Nel 1986-87 e 1987-88 ha giocato a Napoli (promozione dall’A2), poi è tornato per un anno a Bologna e dal 1989-90 al 1991-92 ha giocato per Forlì (altra promozione dall’A2). Ha chiuso la carriera con Udine, in Serie A2.
Da giocatore ha disputato 15 campionati di Serie A1 e 4 di Serie A2 ed ha vinto tre scudetti con Bologna, una Coppa Italia ed è stato il topscorer nella finale di Eurolega 1981 persa contro il Maccabi Tel Aviv.
In Nazionale ha giocato 154 partite complessive segnando 754 punti totali, vincendo gli Europei 1983 e l’argento alle Olimpiadi di Mosca 1980. Il suo punto di forza era la penetrazione sotto canestro e i tiri da tre punti. Per quanto riguarda quest’ultima caratteristica, fu uno dei primi a saper applicare questa regola che fu introdotta nel campionato 1984-85. Nel 1987 tentò 119 volte il tiro da fuori segnando in 46 occasioni.
Per anni è stato seconda voce nelle telecronache cestistiche della RAI, spesso affiancato a Franco Lauro.
Il 19 febbraio 2009 è stato eletto presidente della Legadue (seconda lega professionista nazionale), all’unanimità e per alzata di mano, durante l’Assemblea delle Società.
FABIO CAMPISI
comunicatore pubblico e giornalista pubblicista dal 1989. Dopo una formazione professionale, frequenta il Master per innovazione aziendale alla Profingest di Bologna e il Corso di Formazione per Uffici Stampa nella Pubblica amministrazione, organizzato dalla Scuola Superiore di Giornalismo. Fra le esperienze giornalistiche più significative si annovera l’ideazione e la conduzione di diversi format radiofonici e televisivi e la partecipazione come opinionista in alcuni talk news bolognesi. Già co-fondatore e direttore del mensile La Meta Rugby Magazine, vicedirettore di testate giornalistiche quali Calcio Bolognese e Bar Sport, caporedattore e redattore di numerose testate d’informazione a carattere sportivo, culturale e sociale. Diverse anche le esperienze come responsabile della comunicazione e uffici stampa nell’ambito dell’associazionismo sportivo e culturale. Scrive nel 2002 il libro “Il Bologna è una fede. Settant’anni in rossoblù raccontati da Barile”, al secolo Adriano Mottola, al tempo simbolo vivente della tifoseria rossoblù (Pendragon). Nel 2014 rispolvera il mito del “Doppio passo” pubblicando la biografia di Amedeo Biavati, calciatore pluri scudettato del Bologna F.C. e Campione del Mondo nel 1938 (Edizioni Minerva). Nel dicembre 2018 pubblica sempre per Minerva la storia del bomber Ezio Pascutti. Il Signore del Gol. Attualmente collabora con la testata giornalistica on line “Reno News”, diretta da Mario Becca.
CARLO CAVICCHI
è un giornalista e scrittore italiano. È stato direttore del settimanale Autosprint dal 1984 al 1999, del settimanale SportAutoMoto dal 2001 al 2008 e del mensile Quattroruote dal 2010 al 2014.
È stato membro della giuria dell’Auto dell’anno dal 1993 al 2011 e della giuria mondiale del Car of the Century che nel 1999 ha eletto la vettura del secolo. Collaboratore dal 1995 della pagina dei motori del quotidiano la Repubblica, ha vinto 11 premi giornalistici e pubblicato numerosi libri.
GIANFRANCO CONTRI
è un ex ciclista su strada italiano. Mai passato professionista, vinse la medaglia d’argento ai Giochi olimpici di Barcellona 1992 e tre medaglie d’oro ai Campionati del mondo di ciclismo su strada a Stoccarda 1991, Oslo 1993 e Catania 1994 nella cronometro a squadre.
Nel biennio 1991-1992 il quartetto della cronometro a squadre composto da Flavio Anastasia, Luca Colombo, Gianfranco Contri e Andrea Peron si aggiudicò due medaglie importanti a livello internazionale, dapprima l’oro ai mondiali di Stoccarda 1991 e successivamente l’argento ai Giochi olimpici estivi di Barcellona 1992.
GIANFRANCO COPPOLA
è caporedattore della sede Rai di Napoli e Presidente dell’Unione Stampa Sportiva Italiana, gruppo di specializzazione della Fnsi.
GIORGIO COMASCHI
bolognese, è giornalista professionista dal 1978.
Ha lavorato per il quotidiano Stadio-Corriere Sport fino all’85 per poi passare a Repubblica dove si è occupato di sport e spettacolo. Dal gennaio 94 ha lasciato il giornale diventando free-lance e conservando collaborazioni con vari quotidiani.
Show man e comico per diletto ha ideato ed interpretato diversi spettacoli teatrali: “I sogni son desideri”, “L’omino dei lupini“, “Calciobalilla“, “Buonanotte signorina Esposito“,“Fagiolino e Biavati caduti dalle nuvole“, “Stump”, “Delitto a teatro”, “Riunione di consiglio”, “Commendator Paradiso”, “Fra la va Emilia e il West” (da un testo di Francesco Guccini), oltre a girare come regista video alcuni cortometraggi.
Ha condotto in televisione per Telemontecarlo le edizioni 93-94 e 94-95 di Galagoal.
Nel 93 ha vinto il Premio Beppe Viola per il giornalismo sportivo. Ha collaborato come inviato a “Quelli che il calcio” e condotto il programma “Taxi” di Lucio Dalla sulla terza rete.Ha condotto per tre anni (dal 95 al 98) il programma radiofonico “Quelli che la radio“, in coppia con Giorgio Conte, su Radio 2.In televisione ha partecipato per due edizioni (95 e 96) come inviato esterno al programma “Carramba che sorpresa!” con Raffaella Carrà su Rai 1.Ha condotto come spalla di Milly Carlucci due “Feste della mamma”, un capodanno da Assisi su Rai 1 e “La notte degli angeli” nel 1997.
Ha presentato dal 97 al 2000 la striscia “La Zingara in viaggio” su Rai 1.E’ stato autore e conduttore de “Lo Zecchino d’Oro” nel 98 e 99 partecipando poi col personaggio del Mago Zurloff anche a “La Banda dello Zecchino”.Nel 2000-2001 ha partecipato su Rai 2 a “I fatti vostri”
Ha pubblicato sei libri: “Ciop”, edizioni Zelig, “Certo che voi di Bologna”, “Il rapimento di Roberto Baggio”, “Scusi per Bologna? Lei bisogna che faccia il giro”, edizioni Pendragon.Collabora con il Il Resto del Carlino, La Nazione, e il Giorno con la rubrica settimanale“La Mosca”.
DIEGO COSTA
Mi chiamo Diego Costa non ho mai giocato nell’Atletico Madrid. Sono giornalista professionista dall’89, ho 64 anni, ho lavorato in radio, tv, giornali, web, ufficio stampa, scritto di sport, cronaca, politica e persino di allevamento ovicolo.
Inviato a tre mondiali e un europeo di atletica, un europeo di basket. Purtroppo per i miei studenti ho anche insegnato al Master di giornalismo per un breve corso su comunicazione sul web. Abbastanza lungo, però, perché non mi riconfermassero. Peccato: mi piace molto stare coi giovani che ancora credono in questo mestiere in via di estinzione.
RAFFAELE FERRARO
Ho ideato e gestisco un blog sulla pallacanestro “La Giornata Tipo” che su Facebook raggiunge circa 2 milioni di persone a settimana. Grazie a questo blog ho ottenuto importanti collaborazioni con Adidas, Sky, Mini, LegaBasket e Lega Nazionale Pallacanestro.
Mi sono occupato di marketing e comunicazione presso un’importante società di basket italiana, la Scaligera Basket Verona sponsorizzata Tezenis (Gruppo Calzedonia), gestendo i rapporti con gli sponsor e le aziende, organizzando eventi (anche B2B), sono social media manager e creo contenuti per i social network della società. Ho seguito la squadra nel campionato di Serie A2 durante le partite (in casa e in trasferta) e quotidianamente durante gli allenamenti. Nel tempo libero gioco e guardo pallacanestro.
DANIELE FURLATI
è compositore e pianista. Per il cinema è coautore con Marco Biscarini delle musiche dei pluripremiati lungometraggi, tra cui Il vento fa il suo giro (2005), Premio Migliore Musica Originale al Festival di Lagonegro 2007, L’uomo che verrà (2009) Premio Ennio Morricone al Bari Film Festival 2010, nomination David di Donatello 2010 Migliore Musicista e Un giorno devi andare (2013), nomination Ciak d’Oro 2013 Migliore Colonna Sonora. Ha composto le musiche per spettacoli teatrali, per spot pubblicitari, cortometraggi e documentari. Collabora con la Cineteca di Bologna come pianista e compositore per il cinema muto. E’ docente di Composizione per la musica applicata alle immagini presso il Conservatorio di Musica Francesco Venezze di Rovigo.
REMO GANDOLFI
E’ nato e vive a Parma. E’ da anni collaboratore di Calciomercato e questo è il suo quinto libro all’attivo, tutti con la Urbone Publishing. Ama il calcio, soprattutto quello nascosto, romantico, antico, inattuale e spesso sconosciuto.
Ha un blog con amici di “cuore e di penna” che si chiama www.ilnostrocalcio.it dove insieme a loro prova a raccontare di quel calcio che, come diceva Bill Shankly “E’ molto di più che una questione di vita o di morte”.
CHRISTIAN GIORDANO
(Senigallia, 1970), giornalista professionista, dal 2006 è redattore, telecronista e inviato per Sky Sport e Sky Sport 24. Si occupa di basket, calcio e ciclismo.
Nel 2016 ha fondato la casa editrice Rainbow Sports Books.
Nei suoi otto anni a Bologna, ha diretto Libri di Sport Edizioni e collaborato con American Superbasket, Calcio Gold, Guerin Sportivo, la Repubblica, Radio Nettuno.
Come autore ha pubblicato, tra gli altri, Michael “Air” Jordan (1999), Centodieci storie di basket (2001), Lost Souls: storie e miti del basket di strada (2010).
FEDERICO GRECO
insegnante di matematica e fisica al liceo, da più di dieci anni coniuga il suo spirito da ricercatore con la passione per lo sport. Con Daniele Felicetti gestisce il blog Calcio Romantico, dalla cui esperienza è nato il libro “Calcio (poco) romantico” (Urbone Publishing, 2016). Da aprile 2021 è in libreria il suo secondo libro “Cinque cerchi di separazione. Storie di barriere di genere infrante nello sport” (Paginauno, 2021). Federico Greco è anche membro della Società Italiana di Storia dello Sport.
DAVIDE LAMMA
è un ex cestista, allenatore di pallacanestro e dirigente sportivo italiano.
Prodotto del vivaio della Fortitudo Bologna, con essa esordisce in serie A il 23 gennaio 1994.
Nel 2002 firma un biennale che lo lega alla Viola Reggio Calabria. I buoni risultati ottenuti in questi due anni a Reggio Calabria convincono, nel 2004, i campioni d’Italia del Montepaschi Siena a puntare su di lui. Con la società senese vince la Supercoppa e fa il suo esordio in Eurolega.
Nell’estate 2007 viene ingaggiato dalla Fortitudo. Nel luglio 2008 rinnova per un altro anno con la Fortitudo, dove resterà anche l’anno successivo in A Dilettanti, ottenendo a fine stagione una promozione in LegaDue. Nel febbraio 2012 viene tesserato dalla Pallacanestro Firenze e contribuisce a salvare i toscani dalla retrocessione in DNB. Il 27 marzo 2013 firma con la Tezenis Verona, per poi passare alla Pallacanestro Mantovana in DNA Silver con la quale otterrà un’altra promozione. Nella stagione 2014-15 firma nuovamente per la Fortitudo Bologna. Dopo aver conquistato la promozione in A2, si ritira dalla pallacanestro giocata rimanendo comunque in società nelle vesti di direttore sportivo.
Terminata la stagione 2014-15 si ritira dalla pallacanestro giocata rimanendo fino al 2017 in società nelle vesti di direttore sportivo. Dal luglio 2018 è il direttore sportivo della Pallacanestro Trapani.
Con la nazionale ha vinto la medaglia di bronzo all’Eurobasket 2003 e la medaglia d’oro ai Giochi del Mediterraneo nel 2005 in Spagna. Vanta 37 presenze e 112 punti.
La nuova vita dell’ex capitano biancoblù è ancora in palestra, nelle vesti di insegnante che accoglie i colleghi cestisti per tenere lezioni individuali di fondamentali del basket con “Basic To” l’accademia creata da Lamma a cui oggi si rivolgono giocatori dalla A1 alla C per migliorarsi individualmente.
LIVIO LODI
Nato a Bologna il 19 Febbraio 1966, e diplomato in Ragioneria nel Luglio 1986, entra in Ducati Meccanica il 13 Aprile 1987.
Nel novembre 1989 assume il ruolo di contabile presso il Controllo di gestione e svolge questa mansione fino al Novembre 1998, mese in cui ottenne il trasferimento per lavorare nel neonato Museo Ducati con il ruolo di Assistente al Curatore del Museo. Nel Dicembre 2001 diventa Curatore del Museo Ducati, ruolo che ricopre tuttora.
Ha collaborato con pubblicazioni sportive di settore, è diventato recentemente responsabile dell’archivio storico cartaceo della Ducati, responsabile per il recupero ed il restauro delle moto esposte al Museo Ducati e referente per il settore delle moto storiche nel Customer Care Service Ducati.
È il quarto di cinque fratelli e una sorella ed ha un gemello identico a lui. Benché lavori da 34 anni in Ducati, non ha mai guidato una motocicletta.
MATTEO MARANI
Dopo la laurea in storia all’Università di Bologna, ha iniziato a occuparsi di giornalismo sportivo, in particolare di calcio. Per la carta stampata ha collaborato con testate nazionali come Il Messaggero, il Corriere dello Sport – Stadio e Il Sole 24 ORE. Lungo e duraturo è stato il suo legame con la rivista Guerin Sportivo, iniziato nel 1992 come semplice stagista e poi conclusosi con la direzione, incarico ricoperto dal 2008 al 2016.
In ambito televisivo ha collaborato al programma Quelli che il calcio di Rai 2, passando poi nel 2016 alla vicedirezione di Sky Sport; dal marzo 2016 al gennaio 2018 è stato inoltre direttore di Sky Sport 24, divenendo quindi responsabile dell’area eventi calcio di Sky Italia.
Come scrittore è stato autore nel 2007 del libro Dallo scudetto ad Auschwitz, che a posteriori ha contribuito in maniera determinante alla riscoperta della figura di Árpád Weisz dopo decenni di oblìo: per quest’opera ha ricevuto il premio per la letteratura sportiva di Chieti nel 2009, e quello “Antonio Ghirelli” nel 2014. Oltre alla professione giornalistica, tiene corsi sul linguaggio del giornalismo alla IULM di Milano e all’Università di Bologna.
In ambito federale, nel 2014 ha curato con Alessandra Maria Sette la mostra sulla storia della nazionale italiana all’Auditorium Parco della Musica di Roma. Già vicepresidente della fondazione Museo del calcio, nel 2020 viene nominato presidente della stessa su proposta del numero uno della Federcalcio, Gabriele Gravina.
DAMIANO MONTANARI
IVANO MARESCOTTI
è nato il 4 febbraio 1946 a Villanova di Bagnacavallo, in provincia di Ravenna, dove per anni, dopo il diploma, ha lavorato all’ufficio edilizia del capoluogo emiliano. La decisione di intraprendere la strada della recitazione la prende più tardi, a trentacinque anni; infatti, nel 1981 lascia il posto di lavoro e inizia a esibirsi in teatri locali, entrando in diverse compagnie teatrali importanti. L’esordio al cinema arriva qualche anno dopo, quando nel 1989 prende parte alla commedia erotica La cintura come amico della protagonista, Eleonora Brigliadori. Marescotti, però, sembra preferire al set il palcoscenico, misurandosi con grandi registi teatrali della portata di Mario Martone, Carlo Cecchi, Giorgio Albertazzi e molti altri; eppure il cinema lo vuole con sé, cerca di fargli cambiare idea e molto probabilmente ci riesce Silvio Soldini, che lo vuole in L’aria serena dell’ovest (1990).
Inizia così per l’attore un periodo molto prolifero sul grande schermo, in particolare nel 1991, che lo vede diretto da Marco Risi in Il muro di gomma, da Marco Tullio Giordana in un episodio di La domenica specialmente e, infine, da Roberto Benigni in Johnny Stecchino. L’anno seguente è il padre nella famiglia rappresentata da Fulvio Wetzl in Quattro figli unici (1992), aggiudicandosi anche una candidatura ai Nastri d’argento, ma è con Il richiamo (1993) che ottiene il suo primo ruolo da protagonista assoluto, per cui viene premiato al Festival di Sulmona. Per Strane Storie – Racconti di fine secolo (1994) viene ricompensato con un Premio Casa Rossa al Bellaria Film Festival del 1995.Torna a essere diretto da Benigni ne Il mostro (1994) e nello stesso anno è anche davanti la macchina da presa di Pupi Avati in Dichiarazioni d’amore (1994).
Di pari passo con un’avviata carriera cinematografica e un’ancora più fiorente carriera teatrale, Marescotti conduce anche un’attività marginale in TV, prendendo parte soprattutto a serie televisive, come La piovra 6 (1992) e Il giovane Mussolini (1993). Nel piccolo schermo nel 2006 con la serie E poi c’è Filippo. Vince il Premio Cinema e società per la qualità delle interpretazioni negli ultimi anni, il Premio Walter Chiari per il cinema e il Premio Linea d’ombra al Festival di Salerno, toccando dei massimi con Il cielo è sempre più blu (1996), Luna e l’altra (1996) e Jack Frusciante è uscito dal gruppo (1996).
Questi sono anche gli anni in cui collabora per la prima volta con un regista straniero, Anthony Minghella in Il talento di Mr. Ripley (1999), dove affianca sul set le allora stelle nascenti Matt Damon, Gwyneth Paltrow, Jude Law e Cate Blanchett. E Minghella non è il solo, perché nel 2001 sarà Ridley Scott a dirigerlo in Hannibal con Anthony Hopkins e nel 2004 Antoine Fuqua in King Arthur. Sul fronte italiano con Aldo, Giovanni e Giacomo in La leggenda di Al, John e Jack (2002), poi con Lezioni di cioccolato (2007), toccando la drammaticità con Albakiara (2008). Dopo svariate nomine, ben sei, ai Nastri d’argento nel 2004 riceve finalmente il premio per l’interpretazione nel cortometraggio Assicurazione sulla vita. Successivamente inizia una collaborazione con Gennaro Nunziante e Checco Zalone, che lo porterà sul set di due film: Cado dalle nubi (2009) e Che bella giornata (2011). In TV è uno dei personaggi secondari di Raccontami (2006) e de Il bosco (2015), mentre è il singolare professor Gualtiero Cavicchioli delle tre stagioni de I liceali (2008).
ANGELO MARINO
professionista della comunicazione e del marketing, giornalista, motociclista, viaggiatore e padre, è responsabile della comunicazione brand e corporate di Ducati e ha fatto parte del team che ha rilanciato globalmente Scrambler Ducati.
Nato nell’agosto del 1982 a Bologna, dove ancora vive quando non è in viaggio, è innamorato di ogni sport, soprattutto del calcio, del basket e, ovviamente, dei motori.
Dopo aver riempito di pensieri e poi cestinato milioni di fogli, Le chiavi di casa (Pendragon 2020) è il suo primo romanzo.
FRANCESCO MECUCCI
Francesco Mecucci è nato a Viterbo nel 1982. Giornalista, si è formato alla LUISS di Roma e alla RCS Academy di Milano. Ha seguito il basket minore per quotidiani e testate locali e ha scritto di pallacanestro americana ed europea per vari siti specializzati. È l’ideatore del blog Never Ending Season
ENZO PALLADINI
(Milano, 1965), giornalista professionista dal 1991, al Corriere dello Sport prima come collaboratore (1982-1988) poi come redattore (1989-2002). Dal 2 settembre 2002 alla redazione sportiva di Mediaset.
MARCO PASTONESI
ex ciclista ed ex giocatore di rugby di serie A, è una firma della «Gazzetta dello Sport», per la quale ha seguito dodici Giri d’Italia, nove Tour de France e un’Olimpiade, ma anche due Giri del Ruanda e uno del Burkina Faso.
Ai suoi sport preferiti ha dedicato diversi libri, tra cui Gli angeli di Coppi, Il diario del gregario, La corsa più pazza del mondo (con prefazione di Gianni Mura), Ovalia e il Dizionario degli All Blacks.
Ha intervistato campioni e uomini famosi legati agli sport. Grazie a Il terzo tempo e In mezzo ai pali ha ottenuto il premio Ussi-Coni 2002 per i migliori racconti di sport.
Insieme a Giorgio Terruzzi ha scritto anche due libri di battute e aforismi sul calcio e, in generale, sullo sport.
STEFANO RAVAGLIA
nasce a Ravenna nel 1985. Giornalista pubblicista, appassionato di calcio e della sua storia, ha seguito il Milan quasi dovunque in Italia e in Europa e collabora con la testata online “Europa Calcio”. Appassionato in particolar modo di calcio inglese, tesserato al Liverpool Italian Branch, si occupa anche di Formula Uno, essendo direttore del sito www.F1world.it. Ha all’attivo quattro libri e alcuni racconti pubblicati in varie antologie. Conduce il programma tv “Cartellino Giallo” su Teleromagna ogni lunedì, e collabora con “1000 Cuori Rossoblù” seguendo il Bologna e la Fortitudo basket in tribuna stampa.
DARIO RONZULLI
nato a Foggia nel 1982, è giornalista professionista. La sua carriera si svolge soprattutto in radio prima con Radio Siena e Radio Sportiva, ora con Radio Nettuno Bologna Uno come conduttore del morning show e radiocronista della Virtus Bologna. Ha seguito, come inviato, Europei di basket, Final Four di Eurolega e finali di Champions League oltre all’Europeo Under 21 nel 2019. Collabora con Tuttosport, L’Ultimo Uomo e Fantacalcio.it. Ha creato, insieme a Dario Costa, il canale podcast di storytelling sportivo “Gli Elefanti”. Nel settembre 2020 ha pubblicato ‘Il tiro da quattro’ per Edizioni InContropiede.
CRISTIAN SAVANI
Ho dedicato 25 anni della mia vita a questo sport, ho iniziato a giocare a pallavolo a 13 anni a Montichiari un paesino in provincia di Brescia, e ho deciso di ritirarmi a 38 anni. Ho giocato nella massima serie per 20 anni, ho fatto parte di diversi club tra cui: Montichiari, Trento, Roma, Perugia, Macerata, Verona e Siena. Sono uno dei pochi giocatori italiani a vantare esperienze all’estero , sono stato 3 anni in Cina, Shanghai, in Turchia ad Ankara, in Qatar, in Libano e Emirati Arabi Uniti. Ho giocato per 12 anni in nazionale e ho avuto l’onore di esserne il capitano per 4. Nella mia carriera ventennale ho collezionato 4 scudetti, 2 supercoppe, 3 coppe europee, 2 ori e 2 argenti ai campionati europei, 1 argento e 2 bronzi alle finali di World league, 1 bronzo alla Gran Champions cup in Giappone e un Bronzo alle olimpiadi di Londra 2012. Tra i riconoscimenti individuali più importanti , miglior battuta alle olimpiadi di Londra, alla coppa del mondo, Mvp per 3 stagioni di fila in Cina.
ALESSANDRO SCAGLIARINI
Nato a Verbania il 4 giugno 1944, è cresciuto con la passione per le auto nel sangue: in casa si parlava di Mille Miglia, Coppa d’Oro Shell, Giro di Toscana e altre gare cui partecipavano il padre, cugini e amici di famiglia.
I primi ricordi risalgono al Circuito di Senigallia del 1948 quando vide suo “zio” Guido correre contro Taruffi.
Ha gareggiato nei Campionati Italiani di velocità in Salita, in Pista e nei Rally con le auto Storiche.
Non si sa spiegare come sia diventato “scrittore” ma è successo: questo libro è la sua terza opera.
STEFANO SEMERARO
(Bologna, 1963) è direttore responsabile della più antica rivista di tennis del mondo, ‘Il Tennis Italiano’ e scrive da trent’anni per “La Stampa” di Torino per cui ha seguito da inviato un centinaio di tornei dello Slam, varie edizioni della 24 Ore di Le Mans, vent’anni di Sei Nazioni, tre Mondiali di rugby e due Olimpiadi. Fa parte del comitato di redazione di “Allrugby”. Dal 1996 al 2001 è stato vicedirettore del settimanale di motori ‘Rombo’. Per 18 anni è stato redattore del sito di motori italiaracing.net (di cui è stato fra i fondatori), e per sette anni commentatore per il tennis di “Eurosport”, inoltre ha collaborato con Il Corriere della Sera, Tuttosport, il Corriere dello Sport, Vanity Fair. Appassionato di viaggi, dal 1994 è direttore della rivista di letteratura “Versodove”. Per l’editore Pendragon di Bologna nel 2018 ha scritto ‘Il Codice Federer’, una biografia del campione svizzero tradotta anche in spagnolo. Nel 2020 ha pubblicato con Gribaudo ‘Maestro Nascente – come arriva al tennis Jannik Sinner’ . In precedenza ha pubblicato ‘Centre Court’, una storia del tennis per personaggi, uscito per l’editore Absolutely Free, e ‘Il Mestiere di Vincere’, biografia del campione automobilistico Dindo Capello per l’editore InPagina. La sua opera prima ‘Due Inverni’ nel 1999 è stata finalista del premio nazionale di poesia ‘Dario Bellezza’.
ENRICO SCHIAVINA
è nato nella vecchia Maternità di via D’Azeglio nel 1962. Giornalista di quotidiani e periodici, per passione o per lavoro guarda basket da più di quarant’anni, in giro per il mondo ma soprattutto a Bologna. Il primo derby che ha visto dal vivo è il numero 19, del 12 gennaio 1975. Poi ha visto anche tutti quelli venuti dopo.
KATIA SERRA
è una commentatrice televisiva ed ex calciatrice italiana, di ruolo centrocampista.
Nella sua lunga carriera, durata 24 anni, giocò nel campionato italiano di calcio femminile dove ha vinto uno scudetto (con il Modena), tre Coppe Italia, una Supercoppa italiana e una Italy Women’s Cup, terminandola nel campionato spagnolo prima del ritiro.
Ha esordito nel campionato di Serie B 1986-1987 con il Bazzano, società che dopo quella stagione cambiò denominazione in Bologna CF, squadra con cui è rimasta, sempre in Serie B, fino al 1991-1992. La stagione seguente è passata al Lugo, anch’esso in Serie B, conquistando la promozione in Serie A. Nel 1993-1994 ha quindi fatto il suo esordio in Serie A. È rimasta al Lugo sino al 1996-1997.
In seguito le sue squadre sono state Modena (1997-1999), Foroni (1999-2002), Enterprise Lazio (2002-2003), Bergamo R (2003-2004), Atletico Oristano (2004-2005), Agliana e Cervia 1920 (2005-2006), Reggiana (2006-2007), Trento (2007-2008). Con la maglia biancoceleste ha partecipato all’edizione 2002-03 della Champions League. Ha giocato il campionato 2008-2009 con la Roma, chiudendo la carriera all’estero, disputando il campionato spagnolo con il Levante.
In carriera ha vinto uno scudetto (con Modena), tre Coppe Italia, tre Supercoppe italiane e una Italy Women’s Cup. In nazionale ha giocato 22 partite (esordio il 20 marzo 2002) segnando un gol contro i Paesi Bassi.
Nel 2014 ha superato il corso federale di direttore sportivo.
Ha continuato a svolgere gli incarichi di rappresentanza delle calciatrici e Consigliere in seno all’Associazione italiana calciatori (AIC) che aveva iniziato da giocatrice.
È stata commentatrice tecnica di Rai Sport per i match di Lega Pro e di calcio femminile. Ha commentato anche qualche partita di Coppa Italia e dalla stagione 2015-2016 è ospite fissa come opinionista su Rai 2 in Sabato Sprint. In occasione del Campionato europeo di calcio 2016 è tra i principali opinionisti della trasmissione “Il grande match” condotto da Flavio Insinna.
Nel giugno 2017 ha commentato le partite della fase finale del campionato europeo di calcio Under-21 in Polonia, trasmesse dalla Rai, concludendo al termine il suo rapporto con Rai Sport. Diviene quindi responsabile del settore femminile dell’Associazione Italiana Calciatori. Nell’estate 2018 ha commentato i Mondiali di calcio in Russia per Sky.
Nel corso della stagione 2018-2019 ha commentato per Sky anche cinque partite di Serie A: Parma-Chievo, Spal-Udinese, Udinese-Chievo, Empoli-Spal e Cagliari-Udinese. Inoltre, è stata selezionata tra le voci tecniche per commentare il campionato mondiale di calcio femminile.
Nel 2021 ha commentato per la Rai alcune partite del campionato europeo di calcio 2020, compresa la finale tra Italia e Inghilterra insieme a Stefano Bizzotto, diventando la prima donna in assoluto a commentare una finale della Nazionale italiana di calcio.
SARA SGARZI
(Bologna, 27 maggio 1986) è una sincronetta italiana. Ha fatto parte della nazionale italiana di nuoto sincronizzato dal 2005 al 2017, ha vinto 12 medaglie europee, partecipato a 6 campionati mondiali e raggiunto l’apice della sua carriera ottenendo il 5 posto alle Olimpiadi di Rio de Janeiro nel 2016 nella competizione a squadre. È laureata in lettere ed in italianistica e scienze linguistiche e vive a Roma dove lavora come tecnico delle Fiamme Oro.
GIACOMO SINTINI
soprannominato Jack è un ex pallavolista italiano. Nel 2011 ha scoperto di avere un Linfoma diffuso a grandi cellule B. Dopo un anno di terapie è tornato a giocare con la maglia del Trentino Volley vincendo lo scudetto giocando titolare la partita decisiva.
Dopo aver superato l’esperienza contro il cancro ha dato vita ad un’associazione che porta il suo nome, l’Associazione Giacomo Sintini, che si pone l’obiettivo di raccogliere fondi per la ricerca su leucemie e linfomi e per l’assistenza in campo onco-ematologica. Nel 2014 ha pubblicato il suo primo libro, “Forza e Coraggio”.
Vanta 77 presente in azzurro. Ora si occupa di formazione motivazionale nelle scuole e nelle aziende.
ELISABETTA VELABRI
Annata 1969. Dirigente sportivo dal 2007, nata a cresciuta nelle fila del Progresso Volley di Castel Maggiore, passata nel 2016 al Volley Team Bologna. Ho collaborato a vario titolo con la Fipav Comitato di Bologna per la realizzazione di eventi e manifestazioni.
Nel 2019 mi è stato chiesto di occuparmi del progetto Pallavolo Bologna, che tutt’ora sto seguendo come Presidente.
Tutto questo però non è la mia occupazione principale, ma è solo passione e competenze messe a disposizione della pallavolo.
FILIPPO VENTURI
nasce a Bologna, città in cui vive da sempre. Laureato in Giurisprudenza, esordisce nella narrativa nel 2010 con Intanto Dustin Hoffman non fa più un film, raccolta di racconti sugli anni Ottanta, pubblicato con la casa editrice Pendragon. Nel 2012 scrive il suo primo romanzo, Forse in Paradiso incontro John Belushi, la cui copertina è disegnata da Luca Carboni. È una Bologna a cui lo scrittore, per sua esplicita dichiarazione, “deve tutto” e per la quale, non a caso, si cimenta nei due campi dove lei eccelle: l’arte e la cucina. Venturi infatti è oste e scrittore. Nel 2013 partecipa alla stesura di Un saluto ai ragazzi, raccolta di racconti sulla squadra di pallacanestro della Fortitudo Bologna scritti a sei mani con i giornalisti Emilio Marrese e Cristiano Governa. Nel 2015 è uscito Un giorno come un altro, un noir ironico in cui racconta la storia del furto del capolavoro di Jan Vermeer La ragazza con l’orecchino di perla durante la sua esposizione a Bologna presso la mostra di Palazzo Fava. Dal 2016 per La Repubblica tiene la rubrica Dietro al banco, attraverso la quale, in una sorta di Tripadvisor al contrario, recensisce i suoi clienti. Sempre nel 2016 ha condotto una trasmissione radiofonica su Radio Bologna Uno dal titolo Intanto Dustin Hoffman se ne va in radio.
Nel luglio del 2018 è uscito il suo nuovo romanzo Il tortellino muore nel brodo, in cui compare per la prima volta Emilio Zucchini, ristoratore che investiga, personaggio parzialmente autobiografico. Mondadori, la sua casa editrice, lo ha definito un Tarantino cresciuto all’ombra dei portici di Bologna. E anche lui ama pensare che le sue siano storie americane scritte alla bolognese.
GIOIA VIRGILIO
Ideatrice e coordinatrice del progetto “Donne e Sport. Riflessioni in un’ottica di genere”, nel 2018 per l’Associazione di donne “Orlando” di Bologna, di cui è stata presidente dall’ottobre 2016 al dicembre 2017. Economista sanitaria, è stata dirigente pubblica presso l’Agenzia sanitaria e sociale della Regione Emilia-Romagna, per la quale ha pubblicato numerosi lavori e articoli su riviste scientifiche. Impegnata nella società civile e come attivista in varie associazioni e movimenti di donne bolognesi ed italiane. Tennista per molti anni, sperimenta pratiche di conoscenza e ascolto del corpo e frequenta corsi di antiginnastica, metodo Mézières.
Ha curato con Silvia Lolli, insegnante di Educazione fisica e sportiva e sociologa dello sport, il libro “Donne e Sport. Riflessioni in un’ottica di genere”, I libri di Emil, settembre 2018. Nel luglio 2021 ha pubblicato con Silvia Lolli il suo secondo libro “Donne e Sport. Analisi di genere continua”, i Libri di Emil.
Programma del festival
Lunedì 26 luglio
Serata dedicata alle grandi imprese sportive di Bologna.
Con Roberto Beccantini, Gianfranco Coppola, Matteo Marani e Katia Serra.
Conduce Alberto Bortolotti.
Martedì 27 luglio
Spettacolo
Giorgio Comaschi in “Commendator Paradiso” di Gianfranco Civolani.
Ingresso con libera offerta.
Il ricavato verrà devoluto alle “Cucine Popolari” di Roberto Morgantini
Mercoledì 28 luglio
“I cinque cerchi intrecciati” – Libri, storie e protagonisti delle Olimpiadi. Con Marco Bonamico, Stefano Semeraro, Sara Sgarzi, Federico Greco, Diego Costa, Gioia Virgilio. Conduce Marco Tarozzi
Giovedì 29 luglio
Evento in collaborazione con “Scuola di Tifo” Associazione di Promozione Sociale.
Con Davide Lamma, Giorgio Barbareschi e Raffaele Ferraro (La giornata tipo)
Venerdì 30 luglio
“Uno sport che tende al cielo” – Libri, storie e protagonisti del basket. Con Dario Ronzulli, Francesco Mecucci, Christian Giordano, Filippo Venturi, Enrico Schiavina, Damiano Montanari. Conduce Franz Campi.
Lunedì 2 agosto
“Mille pedali” – Libri, storie e protagonisti del ciclismo. Con Marco Pastonesi, Remo Gandolfi, Simone Basso, Gianfranco Contri. Conduce Marco Tarozzi.
Martedì 3 agosto
Spettacolo
Ivano Marescotti interpreta “Bestiale quel giro d’Italia”.
I pionieri della grande corsa narrati dalla penna di Maurizio Garuti.
Al pianoforte Daniele Furlati.
Ingresso con libera offerta.
Il ricavato verrà devoluto alle “Cucine Popolari” di Roberto Morgantini
Mercoledì 4 agosto
“Roarr… il ruggito del mondo dei motori” – Libri, storie e protagonisti delle due e quattro ruote. Con Carlo Cavicchi, Alessandro Scagliarini, Livio Lodi, Alberto Sabbatini. Conduce Stefano Casadio
Giovedì 5 agosto
“Datemi un martello…” – Libri, storie e protagonisti del mondo della pallavolo. Con Giacomo Sintini, Cristian Savani, Elisabetta Velabri. Conduce Laura Tommasini
Venerdì 6 agosto
“Tutto nel pallone”
Libri, storie e protagonisti del mondo del calcio. Con Gianni Bellini, Enzo Palladini, Stefano Ravaglia, Angelo Marino, Fabio Campisi. Conduce Matteo Fogacci.