“42° Zurich WBP”, Matteiplast e #sempreminors in semifinale
Se fosse stata una partita del campionato di calcio di serie A, se ne parlerebbe per settimane, forse per mesi. L’epilogo del secondo quarto di finale, tra Matteiplast Ristorante Alice Bottega Back Door e Not in my Olly Fans, si è deciso sulla sirena. Dopo una partita praticamente sempre in mano a Mastellari e compagni, la truppa di coach Lanzi reagiva negli ultimi cinque minuti e si portava sul 96-91 a meno di un minuto dalla fine. Poi 1/2 Rigato, ancora un 1/2 di Oselieri, poi, dopo l’ennesima palla recuperata, Mastellari firmava il -1 sul 96-95. Pressing, altra persa da Matteiplast, time out Not e sei secondi e due decimi alla fine. Errore di Corcelli e tap in, sulla sirena, di Oselieri. Gli arbitri non avevano dubbi e annullavano immediatamente il canestro.
Epilogo simile nel primo quarto di finale del “42° Zurich Riguzzi Assicurazioni Walter Bussolari Playground“. Radio Bruno Impresa Merighi sembra averla vinto sul 71-65, ma poi ha “il braccino” e Mercanzie Squad impatta a quota 71 ad un secondo ed un decimo dalla fine. Sulla rimessa da metà campo, Mercanzie raddoppia le due bocche da fuoco e cioè Durante e Bellachioma, ma si dimentica Giaroli che, servito da un preciso lob, realizza il canestro finale del 73-71.
Radio Bruno Impresa Merighi #sempreminors-Mercanzie Squad 73-71
(21-14, 34-31, 54-56)
Radio Bruno: Durante 19, Markovic 2, Bellachioma 22, Clementi, Magagnoli 4, Rota, Gianoli 12, Stefani 4, Gulini 4, Capozio 6, Lavacchielli, Lelli. All. Salvarezza.
Mercanzie Squad: Bavieri, Mariton 11, Montano 16, Lomele, F. Boniciolli, Domenichelli, Piccin 8, Raucci 7, Lemmi, Italiano 20, Perotti 9. All. Bonaiuti.
Emozioni e cardiopalma già nel primo dei quarti di finale del Playground. Vincono all’ultimo respiro i Sempreminors su una Mercanzie carica di giocatori di A2 (Italiano, Montano, Raucci), grazie a un alley-hoop di Alessandro Gianoli, segnato a fil di sirena da una rimessa a 1 secondo e 1 decimo dalla fine. Clamorosa fiammata che ha messo il punto esclamativo su un match che la squadra di Salvarezza ha comandato a lungo, massimo +9, con grandi giocate di Bellachioma e Durante. Bello però il rientro di Mercanzie, completato a quota 71 dal suo uomo-faro Italiano, lasciando appunto poco più di 1 secondo sul cronometro. Ma dopo timeout è arrivata la giocata vincente di Gianoli, che ha raccolto al volo la rimessa da metà campo di Durante e depositato i due punti che valgono la semifinale.
Grandi applausi ai gialli di Radio Bruno, ma anche a un commovente Nazzareno Italiano, che le ha come sempre provate tutte, fedele allo spirito del torneo, ma anche stavolta deve uscire (da momentaneo capocannoniere) senza il titolo del Playground, che insegue inutilmente da una decina d’anni.
Matteiplast Alice Back Door-Not in My Olly Fans 96-95
(22-29, 44-47, 67-67)
Matteiplast: Sanguinetti 6, Piunti 13, Folli 4, Bianchi 9, Ranieri 19, Girotti 3, Fin 10, Lazzaro 9, Balducci 2, Cinti 4, Barattini 16, L. Zanetti 1. All. Lanzi.
Not in My Olly Fans: Carpani 5, Rigato 15, F. Parmeggiani, Miani 9, Gamberini 9, Mastellari 13, Corcelli 6, Panni 18, Cecchinato 2, Osellieri 8, Crespi 10. All. Carretto.
Serata movimentata, divertente, bellissima, soprattutto per Matteiplast, che dopo 48 minuti di battaglia la spunta sui rivali Ollyfans nel sentitissimo derby dei ristoranti, remake della finale dell’anno scorso. Succede di tutto, tra fughe e rimonte, la squadra di Carretto con Panni-Mastellari avanti anche di 16 lunghezze nel terzo quarto. Poi la lunga risalita dei rossoblù, completata sull’89 pari a poco più di 3’ dalla fine, e sullo slancio un 96-91 Matteiplast entrando nell’ultimo minuto, ma è tutt’altro che finita. Con un tiro libero dietro l’altro Ollyfans a -1 e rimessa riconquistata a 5 secondi dalla fine, tira Corcelli e sbaglia, tap-in di Osellieri che va dentro, ma gli arbitri dicono che è fuori tempo, e dalle immagini si vedrà che hanno ragione, anche se di un soffio.
Avanti quindi i campioni in carica, fuori gli sfortunatissimi Ollyfans, tra qualche attimo di tensione eccessiva nel concitato post-gara. Da ricordare anche un momento fair play di Mastellari, che nel quarto ha fatto derubricare da tre a due punti un suo tiro, ammettendo di aver pestato la riga.